Domani arriva il primo fronte freddo dalla Spagna
L’incredibile anomalia climatica che sta caratterizzando queste mese di ottobre, interamente dominato dall’anticiclone subtropicale africano, rischia di far passare alla storia quello del 2023 come l’ottobre più caldo di sempre, da quando sono iniziate le prime rilevazioni meteorologiche, circa un secolo fa (quindi dati più che sufficienti per realizzare una analisi climatologica). Nella sola città di Messina l’anomalia climatica vede temperature di almeno +5°C +6°C superiori alle medie del corrente mese, un dato finora mai visto. Ma fortunatamente, nei prossimi giorni, assisteremo ad un abbassamento di latitudine del flusso perturbato atlantico, con l’ingresso dei primi fronti oceanici che apporteranno le piogge fino alle latitudini della Sicilia. La pacchia per i piromani, che con le loro mani criminali continuano a sfregiare le bellezze del nostro territorio, mettendo in pericolo l’incolumità di intere comunità, sta per finire.
Già dalle primissime ore del mattino di domani le condizioni atmosferiche cambieranno repentinamente, con la cessione della calda ventilazione di ostro e scirocco, pronta ad essere prontamente sostituita da moderati e più freschi venti di ponente che causeranno un importante calo termico e dell’instabilità, causa il passaggio di un debole fronte freddo. Il transito di questo fronte, da ovest verso est, produrrà della nuvolosità compatta che darà luogo a delle piogge sparse e dei rovesci, in spostamento verso la Calabria. Anche se si tratterà di un passaggio veloce, queste precipitazioni avranno il merito di bagnare i terreni, ormai resi secchi dalle temperature eccezionalmente elevate degli ultimi giorni, riducendo a zero il rischio di incendi.

Sabato 21 ottobre
Sarà una giornata caratterizzata da una atmosfera fosca e da cieli lattiginosi, pronti a divenire coperti o molto nuvolosi in mattinata, quando ci sarà il rischio di vedere delle piogge e magari anche qualche veloce acquazzone e qualche colpo di tuono, che dalla zona tirrenica si sposterà verso lo Stretto, coinvolgendo pure l’alta zona ionica. Già fra il tardo pomeriggio e la serata il tempo andrà a migliorare, con ampie schiarite, accompagnate da un sostanziale calo termico serale. L’ingresso dei moderati e più freddi venti di maestrale provocherà un rapido tracollo termico, tanto che nella notte fra sabato e domenica in città si registreranno valori di +15°C +16°C. Insomma, inizierà a fare fresco, dopo tantissimi mesi. La ventilazione settentrionale renderà il Tirreno mosso, ancora da mossi a molto mossi lo Ionio e lo Stretto, per onde lunghe da S-SE.
Domenica 22 ottobre
Sarà una giornata che vedrà una variabilità positiva, con ampi spazi soleggiati, inframmezzati da nubi sparse, di passaggio sull’area tirrenica e sullo Stretto di Messina, dove a tratti i cieli potranno risultare parzialmente nuvolosi, o nuvolosi. Nubi innocue si addosseranno sui rilievi dei Peloritani. Le temperature massime subiranno un calo, nonostante il soleggiamento,, con massime che non dovrebbero andare oltre i +24°C, mentre le minime notturne scenderanno sui +17°C +18°C. Venti al mattino ancora da deboli a moderati da NW, tendenti a calmarsi nel pomeriggio, fino a una calma in serata. Moto ondoso dei mari in rapido calo ovunque, con il Tirreno leggermente mosso, ancora scaduta da S-SE sullo Ionio e Stretto, in attenuazione sensibile dalla serata.

Tendenza per la prossima settimana
Da lunedì tornerà a riaffacciarsi sullo Stretto lo scirocco, pronto ad annunciare una nuova perturbazione atlantica sul Mediterraneo, pronta a colpire il nostro territorio nel corso della giornata di mercoledì 25 ottobre, apportando delle nuove piogge, preziose per boschi e campagne che fino ad oggi hanno sofferto questa lunga fase climatica calda e asciutta. Una nuova perturbazione atlantica potrebbe raggiungere il nostro territorio entro il prossimo weekend, ma su questo cercheremo di essere più precisi nei prossimi aggiornamenti. Di sicuro ora l’autunno saprà più di autunno, mettendo fine a questa lunghissima estate, partita zoppa dopo le piogge di giugno, ma che si è prolungata fino ad oggi.
Dott.Ingemi che si tratti di anomalia e’ chiaro a tutti, purtroppo questo caldo e questa siccità così prolungata, ha colpito e continua a colpire solo la Sicilia con le conseguenze drammatiche di queste ore per gli incendi.
Triste e beffardo se domani piovesse! In realtà le piogge e il clima autunnale già sul resto d’Italia e d’Europa c’e’.
C’e’ da augurare che questo incubo durato 4 mesi finisca e che finalmente arrivino le tanto desiderate piogge ed il fresco……anche se da noi questo non sempre si avvera facilmente, specie in questi ultimi anni!!