L'anticiclone oceanico mette le radici sullo Stretto, nel weekend freddo nelle ore notturne

L’anticiclone oceanico mette le radici sullo Stretto, nel weekend freddo nelle ore notturne

Daniele Ingemi

L’anticiclone oceanico mette le radici sullo Stretto, nel weekend freddo nelle ore notturne

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giovedì 05 Dicembre 2013 - 15:20

L'alta pressione delle Azzorre mette le sue radici in riva allo Stretto garantendo stabilità e clima soleggiato, anche se non mancheranno innocui annuvolamenti determinati dal fenomeno dell'"Inversione Termica", caratteristico della stagione invernale

Dopo giorni di maltempo e cieli coperti o molto nuvolosi, finalmente l’alta pressione delle Azzorre si è insediata sul bacino centrale del mar Mediterraneo, ripristinando condizioni di tempo stabile e soleggiato un po’ su tutte le regioni, con prevalenza di cieli poco nuvolosi e clima piuttosto soleggiato, ma con significative escursioni termiche fra giorno e notte. Difatti gli ampi rasserenamenti e la debole ventilazione, prevalentemente dai quadranti settentrionali, permetteranno ai valori termici di risultare abbastanza miti di giorno, sotto il soleggiamento diurno, con massime sui +17°C +18°C. Ma nelle ore notturne le, grazie alla presenza di cieli per lo più stellati, causerà un raffreddamento un po’ più marcato, con le temperature minime che scivoleranno sotto la soglia dei +12°C +11°C a livello del mare. Fra le giornate di sabato e di domenica l’alta pressione oceanica costruirà un vero e proprio blocco sopra il bacino centrale del Mediterraneo, assicurando cosi un prosieguo delle condizioni di tempo stabile e soleggiato, pur in presenza di una modesta ventilazione dai quadranti settentrionali che dipanerà masse d’aria un po’ più fredde, aspirate direttamente dalla regione carpatico-danubiana. Sullo Stretto di Messina la massa d’aria fredda, di origine artica continentale, comincerà a dettare i suoi effetti dal pomeriggio di sabato, rendendo l’aria molto frizzante, mentre le temperature subiranno un nuovo deciso calo. Freddo che comunque dovrebbe risultare meno intenso della precedente avvezione fredda di fine Novembre, che regalo le prime precoci nevicate invernali sulle cime dei Nebrodi e dei monti Peloritani.

I venti spireranno debolmente dai quadranti settentrionali, mentre i mari si presenteranno poco mossi, o leggermente mossi a largo lo Ionio e il Tirreno, per il rinforzo della ventilazione dai quadranti settentrionali. Va detto che l’anticiclone oceanico, pur essendo garante di bel tempo e stabilità, nel periodo invernale non sempre assicurerà cieli sereni o poco nuvolosi, permettendo lo sviluppo di nubi innocue (incapaci di produrre precipitazioni), come gli strati e gli stratocumuli, che durante le ore notturne e al primo mattino potranno temporaneamente annuvolare il cielo. In sostanza si tratta di nebbie sospese intorno i 1000-1500 metri, prodotte dall’afflusso in quota di aria più tiepida e umida che scorre sopra uno strato di aria un po’ più fredda e pesante, stagnante in prossimità del mare. Generalmente in tali condizioni si può produrre anche il fenomeno dell”’Inversione Termica”, con aria fredda stagnante nei bassi strati che si contrappone con uno strato di aria più calda in quota (solitamente sopra i 1000-1500 metri). Questa inversione termica può produrre questo tipo di nuvolosità bassa, ma innocua, che caratterizza i regimi anticiclonici della stagione invernale.

Un commento

  1. che allegria gia’ in sicilia ha piovuto poco specie al sud est, ci manca pure un natale asciutto e caldo??

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