Si è svolta questa mattina in contrada Fossazzo la cerimonia di consegna dell’impianto di depurazione che è stato interessato da un importante intervento di ristrutturazione per l’importo di 7 milioni di euro.

Hanno presenziato assieme al sindaco Lorenzo Italiano, gli assessori, diversi consiglieri comunali, il dirigente del dipartimento Lavori Pubblici, Francesco Clemente e funzionari del Comune.

Il sindaco nel ricevere dai rappresentanti della ditta appaltatrice l’Ati “Valori s.c. arl” –“Siar srl”, ha espresso la sua soddisfazione “per poter consegnare alla cittadinanza un impianto all’avanguardia. Il depuratore in questi mesi ha funzionato – ha detto Italiano – ma adesso la ditta ha completato anche le opere di cantiere e dunque portiamo a compimento questo importante progetto finanziato dall’Ufficio speciale della Regione siciliana per la gestione dei rifiuti e delle acque. Oltre alla ditta, alle maestranze ed ai funzionari un ringraziamento sincero va ai miei concittadini per la pazienza dimostrata in quelle giornate difficili. Oggi il depuratore di Milazzo è diventato il fiore all’occhiello di tutta la provincia di Messina e non solo, posizionandosi tra le migliori strutture del genere nella nostra regione. Credo che sia questo l’elemento più rilevante, sicuramente più di qualsiasi polemica che sull’argomento è stata posta in essere”.

Dopo la collocazione della tabella descrittiva all’ingresso della struttura, è stata effettuata una dimostrazione del ciclo completo dell’attività del depuratore.

Il progetto generale per gli interventi sul depuratore di Ponente, redatto dall’ing. Salvatore Torre e dal geom. Geraldo Toto, approvato nel luglio del 2004 dal consiglio comunale inizialmente ammontava a 15 milioni e 950 mila euro.

Successivamente nella conferenza speciale dei servizi del dicembre 2004 presso l’ufficio del Genio Civile di Messina, fu approvato il progetto definitivo per un importo di 7 milioni di euro, che a seguire fu recepito nel gennaio 2005 la giunta del tempo.

Nel marzo 2006 la notizia del finanziamento da parte della Regione, la presa d’atto da parte della giunta e nel 2007 la definizione degli atti di gara, mediante appalto integrato.