Numerosi i danni nell' Arcipelago Eoliano dopo le violentissime mareggiate

Corsa contro il tempo a Salina, nella frazione di Lingua, dove da giorni la ditta incaricata al recupero urgente della messa in sicurezza del faro di Lingua sta lavorando senza sosta. Alla direzione lavori è l’ equipaggio del pontone St.Gorge della Adormar di Palermo che, tempo permettendo, ha iniziato il posizionamento di una parte dei massi previsti per la messa in sicurezza.

-Si spera -spiegano alcuni addetti ai lavori- di poter arrivare a buon punto entro la giornata di domenica, poiche’sono previsti peggioramenti climatici, che potrebbero far scaturire non pochi problemi su quanto gia’ iniziato per la messa in sicurezza del Faro di Lingua-.

Non è da meno la situazione nelle altre isole,dove, si contano i danni dopo le violente mareggiate degli scorsi giorni.

A Ginostra, la stradella che conduce al porto risulta danneggiata in ben due punti; gli isolani costretti a cucinare da giorni con la legna, sperano che, nella giornata di oggi, arrivino delle bombole, per mezzo dei barconi.

Intanto nella zona di Acquacalda si attendono gli interventi

dell’amministrazione Bruno per la difesa dell’ abitato di San Gaetano,

la realizzazione costerebbe circa 300 mila euro. Infine gravemente colpiti gli approdi di Vulcano ponente e di Filicudi.

Gli isolani chiedono a gran voce di non essere lasciati soli dalle amministrazioni locali e di provvedere al piu’ presto alla messa in sicurezza delle zone che hanno subìto maggiori danni.

Nel frattempo però è saltata la seduta del consiglio comunale di Lipari in programma questa mattina a causa del mancato raggiungimento del numero legale.