Ingenti i danni, il sindaco Lo Schiavo: -E' necessario stilare da subito un piano per la messa in sicurezza-

Non è iniziato al meglio il 2010 per gli abitanti di Lingua, frazione di Salina; dopo le violente mareggiate di ieri, gli isolani ed i turisti presenti, si sono visti invadere abitazioni, attivita’ ed alberghi.

Diversi i danni ad oggi non del tutto calcolati. La mareggiata di ieri ha allagato le cisterne di acqua potabile del Museo Civico ed anche il pian terreno dello stabile, diverse anche le abitazioni, gli edifici e le attivita’ danneggiate.

Da un sopralluogo effettuato stamane dal Sindaco nella zona del Faro di Punta Lingua e del laghetto si è individuato il distacco della torre di segnalazione del faro dal corpo di fabbrica dei vecchi alloggi.

Il Sindaco ha subito richiesto l’intervento delle ditte locali che operano nell’ edilizia: -Non abbiamo più tempo da perdere- ha dichiarato-cercheremo di fare ogni utile azione per salvare il nostro faro-.

Ultima, la nota del comune indirizzata all’ Enel in cui si è chiesto per talune zone di disattivare la fornitura elettrica onde evitare il rischio Black out.

Nella giornata di oggi , abbiamo rintracciato telefonicamente diversi abitanti della frazione di Salina, che , non nascondendo il grave disagio, chiedono a piu’ voce di -non essere lasciati soli- dalle amministrazioni locali, provinciali e Regionali.

Intanto il primo traghetto è partito ed a breve si regolarizzeranno le partenze degli aliscafi.Tutto pian piano sembrerebbe tornare nella normalita’.