Una nuova pubblicazione su San Francesco di Paola è stata realizzata dal prof. Peppino Pellegrino, noto personaggio culturale di Milazzo, già sindaco ed assessore che ha voluto così offrire alla sua città un altro contributo su quello che è non solo il copatrono cittadino, ma il santo maggiormente venerato dai milazzesi. Il volume, curato da Pietro Addante, arriva non solo nel cinquantesimo anniversario della nascita della casa editrice del prof. Pellegrino, la Spes, ma anche in concomitanza con il quinto centenario della morte del Santo. A Palazzo D’Amico, su iniziativa dell’assessore alla Cultura, Franco Alesci, si è svolta la presentazione nel corso di un incontro, coordinato da Carmelo Coppolino Billè, al quale hanno partecipato anche Andrea Nastasi, Giuseppe Stella, ed in qualità di relatrice la Prof.ssa Chiara Muscianisi. E’ stato proprio Alesci a voler ringraziare Pellegrino per il contributo dato alla città nel settore culturale e di seguito Andrea Nastasi ha sottolineato quanto Peppino Pellegrino sia stato e sia ancora adesso fondamentale pel veicolare la cultura nella nostra città,nella nostra provincia e soprattutto nel resto d’Italia. Con l’intervento del Prof. Giuseppe Stella ci si è addentrati in una prima analisi del libro di Pietro Addante definito “un progetto pedagogico che mira a far conoscere il percorso spirituale e la vita visiva del paolano attraverso l’uso di questi artistici bozzetti iconografici. La prof. Chiara Muscianisi che ha esaminato a fondo il volume ha evidenziato l’intento storiografico di Pietro Addante in tutta l’opera e ci ha raccontato episodi di vita del Santo paolano descrivendolo come devoto a Dio, volto al rispetto della natura e della famiglia e fra l’altro abile osservatore delle problematiche sociali. E’ durante la descrizione del carattere che la Prof.ssa riporta alcune parole del Pontefice Benedetto XVI che sembrano calzare a pennello su San Francesco di Paola:”Non possiamo impedire a Dio di parlarci attraverso persone semplici”.