Monforte San Giorgio. Questa sera l’antica processione del Capello di Maria

Monforte San Giorgio. Questa sera l’antica processione del Capello di Maria

Monforte San Giorgio. Questa sera l’antica processione del Capello di Maria

sabato 04 Settembre 2010 - 07:44

La frazione Pellegrino ha avviato martedì scorso i festeggiamenti

Hanno preso il via martedì sera i festeggiamenti in onore della Madonna di Crispino nella frazione Pellegrino, nel comune di Monforte San Giorgio. Il programma prevede fino al 12 settembre serate musicali, folkloristiche, con sagre, intrattenimento ed eventi religiosi.

Questa sera, all’imbrunire, vi sarà la festa del sacro capello di Maria, che verrà portato in processione, a conclusione della quale, alle ore 22 circa, in piazza Gagini, si terrà lo spettacolo “La notte degli zampognari” con salsicciata e vino locale, allietata da canti e balli tradizionali sulle note delle tradizionali ciaramelle.

Il Capello della Madonna viene conservato gelosamente in un’urna d’argento nel Santuario di Crispino, posto nella frazione montana Pellegrino. Questa tradizione risale al 1650, anno in cui Padre Antonio Faranda donava all’eremo crispiniano un frammento di Capello di Marìa Vergine, per atti del notaio Federico Dolcetta di Messina.

Padre Faranda ebbe la sacra reliquia dal sacerdote Paolo Teloia di Randazzo, il quale, a sua volta, l’aveva ricevuta in dono dal Cardinale Ruìz del Val nel 1642. La donazione fu vincolata dall’obbligo della venerazione nel periodo stabilito di ogni anno.

Ma frammenti di storia parlano pure di altri capelli della Madonna avuti dai monfortesi. Un documento del XVII secolo conservato nella chiesa madre di Monforte San Giorgio narra di un’altra reliquia di -Mariani Capelli – frasi testuali – avuti dal reverendissimo Pirri dell’Ordine dei Gerosolimitani di San Giovanni di Messina- tenuta nella chiesa, mentre in processione si venerava quello donato da Faranda. Ma si sa per certo pure che le reliquie di cui si narra nel documento sono andate perdute, e il prezioso -Capidduzzu- che oggi si porta in processione nell’urna d’argento, è stato donato dal sacerdote Giuseppe Battiato di Sant’Alfio nel 1907, come testimonia un’autentica del vescovo custodita nella chiesa madre monfortese.

Dal 1643, ininterrottamente, dal Santuario di Crispino si snoda all’imbrunire la processione del Capidduzzu di Maria. In un’urna d’argento, Padre Luigi Celona conduce un frammento del Capello della Madonna fino alla Chiesa Madre di Monforte centro.

Tra due ali di folla che si fa luce con le torce, il sottofondo del suono delle cornamuse e del suono dei tamburi delle confraternite in alta uniforme. E alla fine esibizione in piazza per i suonatori di cornamuse, custodi delle genuine tradizioni pastorali.

Fino a qualche decennio addietro, inoltre, alla processione del Capello era legata indissolubilmente una manifestazione particolare: la -Cornamusa d’oro-. La festa era l’occasione di richiamo per suonatori di cornamusa da tutto il meridione d’Italia,che si esibivano in una gara a tutti gli effetti. Si tratta di un’occasione originale che in chiave di curiosità turistica potrebbe essere riproposta con successo assicurato.

Il -Capidduzzu di Maria- è pure una delle 18 feste tradizionali di Sicilia raccontate dallo scrittore catanese Giancarlo Santi ne -La strada dei Santi-.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007