Gli studenti dell'Antonello possono finalmente tirare un sospiro di sollievo
E’ stato perfezionato questa mattina l’accordo tra Comune di Milazzo e Provincia Regionale di Messina per superare l’emergenza locali dell’istituto professionale “Antonello- di Milazzo, che ha rischiato la chiusura per mancanza della scala antincendio. Dopo scioperi e proteste da parte degli studenti e incontri vari tra il sindaco di Milazzo e il presidente della provincia, sembra sia tornato il sole su questo istituto.
Al termine di un incontro tra il sindaco Lorenzo Italiano e l’assessore provinciale alla Pubblica istruzione Giuseppe Di Bartolo, e dopo un ulteriore sopralluogo tra i tecnici dei due Enti presso la struttura destinata ad ospitare una sezione dell’intero Istituto, il palazzo Zirilli di via San Paolino, è stata finalmente siglata l’intesa che consente alla scuola di poter avere dei locali idonei per il normale svolgimento dell’attività didattica.
Al “Professionale- saranno messe a disposizione ben dodici aule, già esistenti poiché ospitavano la scuola media Zirilli, al primo piano dell’immobile. Al piano terra invece continueranno ad operare i vigili urbani che vi si sono trasferiti da alcuni mesi, lasciando la sede sita al piano terra del palazzo municipale.
La Provincia si è impegnata a sistemare i locali per quel che riguarda i lavori di adeguamento (pitturazione, pulizia straordinaria e potenziamento dei servizi) in modo da poter permettere il trasferimento della sezione dell’Istituto Professionale incentrata sul commercio ed i servizi turistici da via Magistri a S. Paolino. Si prevede che sarà tutto pronto per il mese di novembre.
Gli uffici comunali a Milazzo stanno intanto predisponendo gli atti per la formalizzazione del rapporto di locazione dell’immobile, di proprietà comunale, alla Provincia.
“Avevo annunciato che con la concertazione avremmo trovato la soluzione per chiudere positivamente una vicenda che era stata causata dall’inagibilità dei vecchi locali di via Magistri – ha detto il sindaco Italiano – e così è stato. Si è preso atto della situazione, si sono verificate le diverse ipotesi e alla fine ritengo che sia stato fatto prevalere, com’era giusto e opportuno, il sacrosanto interesse degli studenti-.
