"Mimma e il Principe azzurro", viaggio nei meandri della mente dell’Homo Panormitanus

“Mimma e il Principe azzurro”, viaggio nei meandri della mente dell’Homo Panormitanus

Redazione

“Mimma e il Principe azzurro”, viaggio nei meandri della mente dell’Homo Panormitanus

martedì 31 Gennaio 2023 - 07:56

Tutto esaurito ed applausi al teatro Re Mida di Palermo per la commedia brillante di Bartolomeo Cosenza

Straordinario il successo della commedia brillante di Bartolomeo Cosenza (noto compositore Palermitano le cui musiche sono eseguite in tutto il mondo) “Mimma e il principe azzurro”, che per tre serate 27, 28, e 29 Gennaio è stata rappresentata al teatro Re Mida di Palermo, registrando il tutto esaurito. La storia, surreale e divertente, ha catturato sin da subito l’attenzione del pubblico che non ha più smesso di ridere.  Mimma Cannazza è disperata. Quello che credeva essere il grande amore della sua vita, il signor Nunzio Scimemi (suo vicino di casa) è fuggito con l’amante, l’amministratrice di condominio (quello dove vive Mimma), la dottoressa Adalgisa Spicazza, fregandosi i soldi destinati alla gestione e al restauro del condominio. A farne le spese vi sono i condomini e soprattutto il portiere Celeste Sucato, che aspetta invano di essere pagato da mesi. Celeste accusa Mimma di sapere già da tempo di questa tresca amorosa e di avere taciuto, pertanto la considera complice e responsabile della truffa ai danni del condominio. Mimma, invece, non sembra affatto preoccupata della truffa, ma si dispera per via dell’amore perduto. Dopo aver consultato un veggente, il mago Zorrostro, che vede nel futuro immediato di Mimma la venuta di un principe azzurro, nella disperata matura sempre più l’idea e il desiderio di trovare l’uomo della sua vita, un compagno che possa appagare il suo forte desiderio d’amore.
La commare di Mimma, la signorina Clementina Pisciotta, si offre di aiutare l’amica nella ricerca del fantomatico principe azzurro ma, non avendo le giuste conoscenze, chiede aiuto al portiere Celeste Sucato che vanta di conoscere molte persone. In cambio di questa cortesia, Clementina promette a Celeste una generosa ricompensa per i torti subiti. I patti sono chiari: Celeste sarà pagato da Mimma non appena quest’ultima avrà trovato il principe azzurro, come previsto dal veggente. Celeste farà capitare a Mimma tre pretendenti, in ordine cronologico: Anacleto Cannatella, uno psicopatico ipocondriaco e micragnoso; Giuseppe Lo Cascio, persona (molto) anziana  sorda, piena di debiti e con la passione del teatro; e infine Nicola Gracchio, cantante neomelodico, grezzone, sboccato e con problemi di alcolismo. Chi tra questi sarà il principe azzurro di Mimma? La commedia è un pretesto per descrivere alcuni “mostri” della nostra società moderna. Personaggi curiosi, bizzarri, stravaganti ed eccentrici, ciascuno con le sue manie, le sue fissazioni e le sue follie ma tutti candidati al ruolo di fantomatico principe azzurro della povera Mimma.
Un viaggio nei meandri della mente dell’Homo Panormitanus. Un caleidoscopio di emozioni, pensieri, idee e fantasie che genera una risata incontenibile mai fine a sé stessa, ma che ci fa riflettere e prendere le distanze da ciò che non vorremmo mai essere o diventare.
Il testo, come già detto, è di Bartolomeo Cosenza, la riduzione teatrale e la regia sono di Bibi Bianca mentre gli attori sono: Meri Reale (Mimma),  Daniela  Lo Cascio  (Clementina), Roberto Mannino (Celeste), Giorgio Barone (Nicola), Bibi Bianca (Giuseppe) Carlo Muraglia (Anacleto).  Visto il grande successo, “Mimma e il principe azzurro” sarà rappresentata ancora al Cineteatro Colosseum a Palermo, venerdì 3 Febbraio ore 20.30. In tale occasione l’evento sarà patrocinato dal Lions Clubs International. 

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