"Morte ai neri": Messina si macchia di scritte razziste e svastiche

“Morte ai neri”: Messina si macchia di scritte razziste e svastiche

Francesca Stornante

“Morte ai neri”: Messina si macchia di scritte razziste e svastiche

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martedì 19 Marzo 2019 - 13:00

Ignoti hanno scritto frasi razziste e disegnato svastiche nelle strade di Granatari e Torre Faro. Un gesto vile condannato da più voci

Scritte razziste, ignobili, senza giustificazioni. Un gesto vile. E’ successo a Messina, nella zona nord della città. Sulla facciata di un edificio in via Consolare Pompea a Granatari è comparsa questa scritta che augura la morte “ai neri”. Svastiche e simboli razzisti anche in via Circuito, vicino il capolinea dei bus Atm. Un episodio che ha immediatamente scatenato l’indignazione sui social.

Ignoti hanno usato delle bombolette spray per mandare il loro messaggio razzista e discriminatorio. Il luogo non è stato scelto a caso perché in quella zona da qualche mese c’è una struttura che ospita minori migranti che dunque vivono quelle strade e si muovono per le vie deturpate da quelle scritte. Un gesto che macchia non solo quelle pareti ma la città. 

La circoscrizione

La prima segnalazione è arrivata dal consigliere della IV cirscrozione Antonio Lambraio che ha immediatamente segnalato queste scritte vergognose alla Polizia Municipale.

L’indignazione

Anche il consigliere comunale Gaetano Gennaro si è subito attivato per far cancellare quello scempio. «Purtroppo anche la nostra città è sempre più in preda alla violenza, all’odio, al razzismo e alla discriminazione. Tutto questo è inaccettabile e va fatto subito qualcosa per impedire che si continui a scivolare verso il basso. Messina ha sempre avuto un volto diverso, più umano, e le Istituzioni devono far qualcosa per evitare che si degeneri ancor di più. Già siamo andati molto oltre» ha commentato il consigliere Pd che ha contattato il vicesindaco Mondello che ha immediatamente disposto un sopralluogo della Polizia Municipale sul posto.

Non usa mezzi termini neanche la deputata regionale Elvira Amata e commenta i fatti con una sola parola: schifo. «Potrei esprimere il classico messaggio istituzionale di “condanna e indignazione verso gli autori questo vile atto”, ma preferisco reagire di pancia nel nome della totale spontaneità e affermare, senza peli sulla lingua e giri di parole, che semplicemente provo assoluto schifo e vergogna. Di voi e per voi».

5 commenti

  1. Geoffrey Chaucer 19 Marzo 2019 19:22

    Ma non vedete che questi pischelli non sanno nemmeno come si rappresenta la croce uncinata!? È ovvio che non sanno nemmeno cosa sia. Giusta l’indignazione, ma non montiamo casi su una bravata di quattro ignorantelli annoiati!

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  2. Volevo dire la mia . Se scriviamo Amo il prossimo come me stesso . Nessuno se ne frega . Un ignorante scrive 1 frase che non capisce il vero significato della parola .. ohhh… MESSINA 300 MILA ABITANTI ci stampano nei giornali che ci macchiamo di Nero .. la verita”… THE FAKE NEWS . mette sempre il fuoco . Chi vuol davvero il male e” colui che lo ripete sempre ? w la pace

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  3. Sopra un muro in cemento, all’entrata di Domodossola Piemonte, ( Italia ) lo scrivo per queste persone ignoranti, che non sapranno dove si trova, l’anno scorso c’era scritto,

    AMO I NERI – ODIO I TERRONI

    Mi auguro che questo mio messaggio venga letto da chi ha scritto a Messina, e, faccia un momento di meditazione.

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    1. In fondo, tu che ti indigni, sei al pari loro se fai di tutta l’erba un fascio. Terrona e fiera d’esserlo…

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      1. Rilegga cosa ho scritto. Il suo commento poteva evitarlo. e fuori luogo.

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