L'assessore ha ricevuto segnalazioni di musica ad alto volume da parte dei lidi. In vista dell'estate il tema rimane caldo a Messina
MESSINA – “Cominciano le segnalazioni su alcuni lidi della zona nord che non si attengono all’ordinanza vigente e alle leggi in materia di quiete pubblica. Il pomeriggio si può fare musica di sottofondo con il solo impianto base. Tutto il resto è vietato. Ricordo inoltre ai titolari che va rispettata pure la capienza massima di presenze per il rispetto delle leggi e soprattutto della sicurezza”. A scrivere così su Facebook è l’assessore comunale Massimo Finocchiaro, con delega al Commercio e alle Attività produttive.
Mettere musica assordante di pomeriggio non rientra nelle regole. E di fatto il tema Movida, in vista dell’estate, rimane caldo a Messina. Di recente, così si espresso in commissione l’assessore: “Dobbiamo lavorare insieme ed è necessario che chi ha licenza di pubblico spettacolo comprenda che la sicurezza e l’ordine pubblico va mantenuto anche nelle aree immediatamente esterne alla propria attività. Chiediamo maggiore consapevolezza da parte di tutti e più responsabilità sotto ogni profilo. Chiediamo pure che i gestori ci aiutino e ci siano vicini”.
Due ordinanze nel 2024 contro la mala movida
In ogni caso, l’esigenza fondamentale è quella di rispettare le regole. Come abbiamo scritto, i locali in possesso di licenza di pubblica sicurezza, per poter organizzare serate danzanti, nel 2024, erano questi: “Blue Sky” (in via Francesco Cilea), “Tarea Beach” (via Consolare Pompea 1045), “Mun” (via Consolare Pompea), “Cabiria” (via Consolare Pompea n. 477) e lido “La punta” (via Fortino, Capo Peloro).
Due le ordinanze nel 2024. Così in quella del 31 maggio:
Lunedì non è consentita alcuna attività musicale;
– Dal martedì alla domenica, “per i pubblici esercizi, previo rilascio di apposita autorizzazione da parte degli organi competenti, fermo restando il divieto di organizzare e svolgere attività danzante, è consentita l’organizzazione di serate di intrattenimento musicale, senza invito al ballo, dalle ore 21.00 alle ore 00.30 del giorno seguente (con l’ordinanza fino all’una);
– Dal martedì alla domenica, “per i locali di pubblico spettacolo muniti di licenza di pubblica sicurezza ex art. 68 Tulps (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza), è consentita l’organizzazione di serate danzanti dalle ore 21.00 alle ore 02.30” (con la nuova ordinanza fino alle 3);
– Dal martedì alla domenica rimane consentita la musica di sottofondo che non rechi disturbo in tutti i pubblici esercizi. E nell’ordinanza del 17 luglio 2024, con maggiori divieti per la vendita di alcolici, rispetto alla precedente, si introduceva di nuovo il karaoke ma con accorgimenti: i locali nel centro storico e nei luoghi cittadini di pregio architettonico e culturale potranno proporre il karaoke ma solo all’interno dei locali, a porte e finestre chiuse, quindi non dehors. In ogni caso, gli esercenti devono garantire che i locali siano insonorizzati ed essere muniti di apposita perizia fonometrica, redatta da tecnico abilitato, attestante la valutazione di impatto acustico nel rispetto dei limiti di legge e regolamenti vigenti in materia di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno; mentre i locali insistenti lungo i litorali nord e sud della città e nelle zone collinari è consentito il karaoke all’interno della perimetrazione del locale, sempre e comunque secondo quanto stabilito nella perizia fonometrica redatta da tecnico abilitato, senza diversa amplificazione.

…che novità!! Ma chi dà le autorizzazioni? …ora cadiamo dalla naca?
Se tutti i giorni ci fossero i controlli dovuti, ognuno rispetterebbe le regole. Purtroppo a Messina tutto questo non esiste, e ognuno fa da leone. Infatti dalla parte di chi è la competenza a far rispettare la quiete pubblica c’e’ solo il bla bla bla.
dovete obbligarli a spostarsi in zone disabitate altrimenti chiudeteli se siete esseri civili
Ma volete intervistare il comandante della municipale no?
Lo volete incalzare per avere risposte?
Consiglio i residenti di chiamare striscia la notizia.
Sono più seri
Venite a Pace la domenica pomeriggio..auto e moto parcheggiate alla rinfusa, strade bloccate, musica dal vivo e gente che balla per strada…
Venite a Pace la domenica pomeriggio: strade bloccate, auto d moto parcheggiate alla rinfusa e una bolgia di persone che ostruiscono il passaggio. Musica ad alto volume e gente che balla per strada: sacrosanto il divertimento ma non che limiti la libertà altrui.
A Villafranca c’è lo stesso problema che in questi ultimi anni si è accentuato con totale disinteresse dell’amministrazione Comunale che non interviene per controlli e intanto si continua a fare musica fino a tarda notte ben oltre le 01.00 prevista dall’ordinanza sindacale. Non c’è rispetto per i cittadini che pagano le tasse e che hanno diritto di dormire senza subire le angherie dei gestori di questi locali.
Siamo alle solite. Inizia l’estate e i lidi fanno quello che vogliono e come vogliono. Il sindaco e la Giunta fanno finta di interessarsi dei cittadini e nel frattempo tutto si svolge come un copione visto e rivisto.
Questa volta vado controcorrente poichè mi sono trovato in litoranea già da due domenica pomeriggio e ho potuto constatare che la musica è decisamente meno alta rispetto allo scorso anno e soprattutto rispetto alle auto di certi fracassoni in strada che realmente disturbavano la quiete pubblica. Diverso invece il discorso della capienza in cui i locali scoppiavano letteralmente di ragazzi (e vorrei sapere che divertimento vi è stare compressi come sardine in quella sorta di pseudo piste da ballo) per cui sarebbe opportuno verificare la massima capienza di esse e regolarsi di conseguenza.
Chi male comincia peggio finisce Assessore. Purtroppo la dimostrazione palese che i gestori se ne impippano di lei e del Sindaco è palese. Di più la polizia municipale non è in grado di intervenire perché non ha uomini e mezzi sufficienti. E allora che vogliamo fare? Ed il problema della sicurezza dei cittadini chi lo risolve?