Faro Superiore, le note della Banda Verdi chiuderanno la festa della Madonna Assunta

Faro Superiore, le note della Banda Verdi chiuderanno la festa della Madonna Assunta

Faro Superiore, le note della Banda Verdi chiuderanno la festa della Madonna Assunta

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mercoledì 22 Agosto 2012 - 18:05

Sabato 25, alle ore 21.30, concerto sul sagrato della chiesa. Durante la serata verrà ricordata la figura del Maestro e compositore Girolamo Ventre, direttore della banda "G. Verdi" dal 1963 al 1990.

Sabato 25, a Faro Superiore, in occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna Assunta, la locale Banda Musicale “G. Verdi” proporrà, alle ore 21.30, sul sagrato della chiesa, l’atteso concerto che costituirà anche la naturale chiusura dei festeggiamenti per il 130° anniversario della fondazione del corpo bandistico, che ha avuto il suo apice nello scorso mese di maggio, con un raduno musicale.

Nel corso del concerto, sarà ricordata, in occasione del centenario dalla nascita, la figura del M° Cav. Girolamo Ventre, che diresse la Banda dal 1963 al 1990. Il Maestro, nato a Seminara (RC) il 9 luglio 1912, iniziò a studiare musica nella locale banda. Progredì negli studi prima al Conservatorio di Napoli, diretto dal noto compositore F. Cilea, dove, per mantenersi, suonava con orchestrine che creavano il sonoro nei cinema muti, e poi a Trieste dove conseguì i diplomi in flauto e strumentazione per banda. Sul finire degli anni trenta vinse il concorso per maestro di banda dell’Esercito Italiano che lo portò ad affrontare, da militare, la dura realtà dell’evento bellico della 2^ guerra mondiale.

Negli anni cinquanta fu maestro della banda di Mili San Marco e della "Banda degli Orfanelli" dell'istituto Cristo Re. Dal 1968, anno di pensionamento dall’Esercito, egli si dedicò interamente alle sue due grandi passioni: l’insegnamento della musica e l’ottavino.

Nei quasi 30 anni trascorsi come Maestro a Faro Superiore, il Cav. Ventre ha insegnato musica a intere generazioni di ragazzi, che ancora oggi, ormai adulti, lo ricordano per la sua simpatia, la gentilezza dei modi e l’efficacia dei metodi usati per far comprendere il difficile linguaggio musicale. Egli, per la sua innata bontà e i suoi alti meriti musicali, si integrò perfettamente nella comunità.

La sua lunga direzione fu caratterizzata dalla composizione di marce caratteristiche, una delle quali dedicata a Faro Superiore, e contraddistinta dall’importante arrangiamento di brani folcloristici, diventati pietre miliari nel panorama bandistico cittadino, lasciati in eredità esclusiva alla Banda di Faro: il “Canzoniere Napoletano”, il “Liscio”, “Dalle Alpi ai Peloritani” e la “Fantasia Folcloristica Siciliana”. (C.S.)

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