Ramin Bahrami in concerto a Messina

Ramin Bahrami in concerto a Messina

Veronica Caruso

Ramin Bahrami in concerto a Messina

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domenica 03 Novembre 2013 - 01:48

Stasera al Teatro Vittorio Emanuele, ore 18, il secondo appuntamento con la Filarmonica Laudamo.

Riconosciuto da molti come uno tra i maggiori interpreti bachiani della scena internazionale, Ramin Bahrami si esibirà al Teatro Vittorio Emanuele, stasera, 3 novembre, alle ore 18. Nell’occasione il giovane musicista – iraniano d’origine, tedesco d’adozione – eseguirà noti brani del repertorio pianistico. In particolare alcune Sonate di Scarlatti, la Suite in fa maggiore di Händel, la Partita n. 6 in mi minore e la Suite Francese n. 5 in sol maggiore di Bach, la Suite Bergamasca di Debussy e la sonata “Chiaro di Luna” di Beethoven.

Si è diplomato in pianoforte al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano, discepolo di Piero Rattalino. Amante della musica occidentale – e non solo – ha fatto di Bach la sua ragione di vita. Difatti, nel novembre 2012, la casa editrice Mondadori ha pubblicato il suo primo libro “Come Bach mi ha salvato la vita”, all’interno del quale racconta e ricorda alcuni drammatici momenti dei suoi primi anni vissuti in Iran. Racconta di un’infanzia segnata tragicamente dalla rivoluzione iraniana e da avvenimenti familiari spiacevoli legati all’ascesa al potere del regime degli Ayatollah. Ed è in un paese attanagliato dal conflitto che Ramin si dedica alla musica di Bach per superare la guerra e l’arresto del padre – incarcerato perché accusato di essere un oppositore del regime. Il compositore tedesco diventa, per il piccolo Ramin, un'ancora di salvezza contro tutto il male che lo circonda. La scintilla è scattata ascoltando Glenn Gould suonare la toccata della Partita n. 6 in mi minore: da quell’istante nasce in lui la volontà di dedicare la sua esistenza a Bach.

Costretto a emigrare in Europa a 11 anni, viene accolto in Italia. Una volta diplomato, si esibisce presso le maggiori istituzioni musicali d'Italia, teatri, stagioni e prestigiosi festival internazionali. Vince, anche, il Premio “Città di Piacenza – Giuseppe Verdi”, conferito prima di lui a grandi protagonisti della scena musicale, come il M° Riccardo Muti. È da ricordare anche il debutto al Teatro alla Scala di Milano, nel 2012, con una serata a favore del Museo Diocesano di Milano, dedicata alla memoria del Cardinale Carlo Maria Martini. Le sue incisioni discografiche, dall' "Arte della fuga" alle "Variazioni Goldberg" al recente “Amare Bach”, sono state in vetta alle classifiche mondiali dei dischi più venduti.

È da considerarsi, quindi, un gran regalo per il pubblico del Teatro Vittorio Emanuele poterlo ascoltare.

Il prossimo appuntamento con la Filarmonica Laudamo sarà giovedì 7 novembre, ore 17:00, alla Galleria Provinciale d’Arte Moderna con il chitarrista Francesco Tornabene. (Veronica Caruso)

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