Musumeci: "La Sicilia non è in grado di affrontare la sfida del Pnrr"

Musumeci: “La Sicilia non è in grado di affrontare la sfida del Pnrr”

Pippo Trimarchi

Musumeci: “La Sicilia non è in grado di affrontare la sfida del Pnrr”

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mercoledì 27 Ottobre 2021 - 10:45

Il presidente della Regione ospite di Casa Minutella ha denunciato le gravi carenze della burocrazia siciliana. Sembra sfumare l'occasione di rilancio offerta dal P.N.R.R.

La Sicilia è in grado di affrontare la sfida del Pnrr? No, non è in grado. Parola del presidente della Regione Nello Musumeci , ospite della puntata inaugurale di Casa Minutella, il talk show condotto da Massimo Minutella, trasmesso ieri, martedì 26 ottobre, in contemporanea da BlogSicilia e Tempostretto. Alla Regione siciliana – ha argomentato Musumeci – non si fanno concorsi dal 1991.  Anche i comuni, le province i consorzi di bonifica sono sprovvisti di tecnici”. Come si risolve questo problema? “Servono i concorsi.” E laddove non si possono fare? “Abbiamo stanziato un fondo di rotazione di 15 milioni di euro – ha dichiarato Musumeci – destinato agli enti locali che intendessero affidare incarichi a professionisti esterni. La Regione sta, inoltre, espletando una gara per studi di progettazione, dall’elaborato preliminare sino all’esecutivo, in modo da incamerare progetti pronti per accedere alle fonti di finanziamento.”

I ritardi del governo

Il presidente Musumeci ha inoltre affermato che “il 90-95% del Pnrr è già stato impegnato dal governo nazionale. Rimane una minima percentuale messa a disposizione delle regioni, degli enti locali, delle società partecipate. Il governo, però non decide cosa fare dibattendosi tra le diverse sensibilità della coalizione. Noi abbiamo fatto delle proposte, non sappiamo quante ne verranno accolte. Ho paura, però, che le scadenze stabilite da Bruxelles non potranno essere rispettate proprio perché si sta perdendo tempo.” Un’accusa grave che, unita all’ormai acclarata difficoltà di elaborare progetti, lascia intravedere da parte di Musumeci uno scetticismo non certo incoraggiante sulle prospettive di rilancio che si potrebbero determinare in Sicilia grazie ai fondi del Pnrr.

Bisognava farsi trovare pronti a utilizzare le risorse del Pnrr

Insomma sembra proprio, purtroppo, che la nostra regione si stia facendo trovare ancora una volta impreparata rispetto ad una opportunità storica, difficilmente ripetibile. E’ vero, infatti, che di Pnrr si parla da poco più di un anno ma è proprio per questo che già da quando se ne cominciava a prospettare la possibilità bisognava correre per elaborare progetti, mettendo insieme le risorse migliori della regione. Bisognava coinvolgere subito le forze produttive, le realtà socio-culturali e le università intorno a concrete ipotesi di intervento che tentassero di affrontare e risolvere le problematiche infrastutturali e logistiche anche di natura digitale, della Sicilia e che valorizzassero a dovere le potenzialità del nostro territorio. Sulla base di questa attività bisognava stabilire tempestivamente un’interlocuzione autorevole e costruttiva con il governo nazionale che, lo ricordiamo, ha deciso di dedicare il 40% delle risorse del Pnrr a sostegno del sud.

E’ chiaro che tutto questo non è stato messo in atto e le conseguenze erano del tutto prevedibili. Ora ci troviamo di fronte al tentativo affannoso del presidente Musumeci di giustificare debolezze e ritardi ormai evidenti, cercando al tempo stesso di coprire le proprie responsabilità con l’ennesimo attacco vittimista a un governo, molto apprezzato in Europa per la sua capacità di rispettare gli impegni. Non è affatto la strada giusta.

La viabilità siciliana è un inferno

Musumeci nel corso di Casa Minutella, che, nell’edizione di quest’anno, segna l’inizio di una sinergia importante tra BlogSicilia e Tempostretto si è soffermato anche sul tema dei collegamenti autostradali anche alla luce dei pesanti eventi atmosferici degli ultimi giorni. “Il Cas non è più un’accozzaglia di leccapiedi – ha dichiarato senza mezzi termini il presidente della Regione – sta diventando una cosa seria e ha già messo in cantiere lavori per decine e decine di milioni di euro. Ma non basta. Dobbiamo chiedere a Roma 3 o 4 miliardi per mettere in sicurezza l’intera viaria dell’isola, sia quella statale, sia quella provinciale che è un disastro. Da quando hanno decapitato le province, la viabilità in Sicilia è diventata un inferno”.

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4 commenti

  1. Musumeci mi sembra ad immagine e somiglianza di Salvatore, sta al governo e parla come se fosse all’opposizione. La Sicilia non è in grado di sfruttare i fondi europei. Dov’è stato fin’ora ? È il governatore della Sicilia o un semplice cittadino.
    Un po’ di vergogna ed ammettere le proprie colpe no?

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  2. Sono d’accordo con lui!!! Almeno per una volta….
    Con i Dirigenti che lo fiancheggiano, dove vuole andare?

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  3. Antonino Grasso 28 Ottobre 2021 20:45

    Si chieda senza perdere temo,considerata la situazione di difficoltà’ oggettiva,al governo nazionale che invii team di esperti che affianchino o sostituiscano chi non è in grado di operare per attuare i progetti legati al P.N.R.R.
    Sarebbe inconcepibile perdere l’occasione di ridurre il nostro gap.

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  4. tu non sei in grado

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