MyLillo, il food delivery che ha conquistato la provincia di Messina e i suoi cittadini

MyLillo, il food delivery che ha conquistato la provincia di Messina e i suoi cittadini

Simone Milioti

MyLillo, il food delivery che ha conquistato la provincia di Messina e i suoi cittadini

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martedì 13 Aprile 2021 - 15:35

Attiva da gennaio 2020, MyLillo dopo appena un anno opera già in 4 comuni e vanta più di 100 ristoranti partner, consegnando più di 60.000 piatti in tutta la provincia. Il rapporto umano e l’attenzione al territorio i punti di forza

«MyLillo è più di un semplice servizio, è un amico, è il compare” che tutti vorrebbero avere. Colui che ti vizia e ti porta il cibo comodamente a casa, anche nelle fredde sere invernali». Così ci aveva detto Giuseppe Lanfranchi, co-fondatore dell’azienda, quando ci raccontava come aveva stravolto la sua carriera diventando co-founder di questa startup 100% messinese. E noi siamo andati a curiosare ancor di più, dentro questo mondo ed abbiamo parlato anche con chi MyLillo l’ha vista nascere e l’amministra, Gianluca Penna, fondatore & CEO.

Potremmo dedurre che MyLillo sia una società di food delivery, ma Gianluca e Giuseppe ci tengono a sottolineare che più che alle caratteristiche di una società tradizionale, myLillo replica le caratteristiche di una “start up”, e infatti l’azienda intende scalare il business (attivo già a Messina, Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto e Patti) in molti altri comuni; questo senza sottovalutare laspetto dellinnovazione tecnologica, perché myLillo coniuga le relazioni interpersonali con i supporti tecnologici.

Al momento la piattaforma opera attraverso un sito web, ma presto – com’era già nei piani – sarà possibile trovare MyLillo anche su AppStore e PlayStore. Il lancio è previsto tra meno di un mese.

Punti di forza: rapporto umano e territorio

Gianluca, da vero startupper, fa compiere i primi passi a MyLillo e inizia la campagna commerciale andando ad incontrare tutti i ristoratori messinesi. “Effettuando anche le prime consegne – ricorda –, per comprendere meglio i vari aspetti del servizio e le sue criticità”. Un’impresa ardua ma necessaria per sensibilizzare un territorio dove il rapporto umano è prioritario e il confronto “faccia a faccia” è un punto di svolta. 

Spiegare il servizio di MyLillo alla generazione Z o a chi già conosce il mondo del food delivery è relativamente semplice; viceversa è più arduo – sostiene Gianluca – convincere gli storici ristoratori messinesi che il loro prodotto verrà valorizzato tramite il servizio e potrà portare un beneficio alla loro attività non solo in termini economici ma anche d’immagine. Infatti, a distanza di un anno, le oltre 100 collaborazioni attuali con ristoranti, bar e rosticcerie dimostrano che MyLillo ha avuto ragione.

Si è partiti da Messina centro con l’intenzione di estendere il servizio anche nelle periferie cittadine e nei comuni di provincia dimenticati dai big del delivery. Uno dei vanti dellazienda è ad esempio quello di estendere la superficie di territorio coinvolta, spesso dimenticata dai colossi internazionali del food delivery. I quali non ritengono opportuno rivolgersi a comuni periferici, nel timore di non riscontrare un feedback da parte della popolazione locale.

Per noi è essenziale che il cibo arrivi caldo e nei tempi prestabiliti”, ribadisce Gianluca. La puntualità in qualsiasi rapporto umano-fiduciario che si rispetti non va mai delusa; per questo, al momento di fare l’ordine myLillo riporta una descrizione dettagliata dei tempi di presa in carico, preparazione e consegna del prodotto. Se dovesse verificarsi qualche disguido, ci informa Giuseppe che “lassistenza è sempre pronta al problem solving con offerte e sconti sui prossimi ordini, fidelizzando i propri clienti”.

I numeri di myLillo e lattenzione ai rider

L’azienda, nel suo primo anno di attività ha avuto una crescita del 300% rispetto al previsionale, consegnando oltre 60.000 piatti nelle case dei messinesi. Complice anche la sfida pandemica, accolta con determinazione, che ha visto l’azienda quale principale strumento di intermediazione tra clienti e ristoratori, consolidando ancor di più il rapporto di collaborazione e fiducia reciproca. Attualmente myLillo, oltre ai sopracitati 100 ristoranti, conta oltre 15mila clienti registrati al sito che vengono serviti da oltre 60 rider.

MyLillo costruisce un rapporto umano soprattutto con i rider. “I rider – dice Gianluca – sono il nostro biglietto da visita. I ragazzi vengono selezionati mediante un colloquio ed entrano successivamente a far parte di un team affiatato. Cerchiamo sempre di coinvolgerli e trasferire loro il nostro entusiasmo e la nostra passione per questo lavoro. Tant’è che qualcuno di loro ha avuto una crescita professionale importante e adesso si ritrova a gestire la logistica ed il customer service in azienda”. A conferma dell’atmosfera positiva che si respira in myLillo, nessuno dei rider ha ritenuto opportuno scioperare in occasione dello sciopero nazionale del 26 marzo scorso.

MyLillo è dunque un’azienda che sta crescendo e continua ad offrire posti di lavoro nel territorio. Il suo team under 35 di giovani lungimiranti e competenti non ha intenzione di fermarsi, ma intende ampliarsi ed offrire questo servizio anche al di fuori dei confini messinesi. L’azienda è in grado di attirare interesse ed investimenti anche dal Nord Italia: è il caso di Marco Ruini di Vicenza, socio e marketing manager dell’azienda.

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