"Narrazioni a Natale", a Taormina si incontrano gli scrittori

“Narrazioni a Natale”, a Taormina si incontrano gli scrittori

Redazione

“Narrazioni a Natale”, a Taormina si incontrano gli scrittori

martedì 07 Dicembre 2021 - 06:58

"Narrazioni a Natale" viene promosso dal Comune guidato dal sindaco Mario Bolognari nella prospettiva di destagionalizzare e incrementare l'offerta turistica e culturale, soprattutto durante la lunga vacanza delle festività natalizie e di fine anno

Al via “Narrazioni a Natale – Aspettando Taobuk”, il nuovo ciclo di incontri con l’autore, promosso dal Comune di Taormina e organizzato dal prestigioso festival letterario.

“Narrazioni a Natale” viene promosso dal Comune guidato dal sindaco Mario Bolognari nella prospettiva di destagionalizzare e incrementare l’offerta turistica e culturale, soprattutto durante la lunga vacanza delle
festività natalizie e di fine anno.

Tre incontri in programma

Il calendario prevede, a cavallo tra il vecchio e nuovo anno, la presentazione di tre libri: il romanzo “L’orizzonte degli eventi” dello scrittore e giornalista Alessandro Notarstefano (9 dicembre);”L’Ora. Edizione straordinaria – Il romanzo di un giornale raccontato dai suoi cronisti”, volume edito dalla Regione Siciliana per rendere omaggio allo storico quotidiano palermitano (15 dicembre); e infine “100 storie … e un’intervista”,  in cui la giornalista Claudia Benassai racconta la determinazione di un nutrito drappello di messinesi che hanno avuto successo.

Si inizia il 9 dicembre

Ad aprire la serie delle conversazioni letterarie sarà dunque, il 9 dicembre, Alessandro Notarstefano, siciliano, direttore della “Gazzetta del Sud”, tra i maggiori quotidiani del Meridione. Ma è la letteratura a regnare in cima agli interessi di questa penna raffinata, resa al tempo stesso acuminata dalla cronaca. Dopo “Adelaide” (1987) e “Tradito dalla matita” (1994),  a distanza di anni arriva il terzo romanzo, “L’orizzonte degli eventi”, edito quest’anno per i tipi di Nardini.

L’incontro sarà introdotto dal sindaco Mario Bolognari e moderato da Antonella Ferrara, ideatrice e presidente di Taobuk. A dialogare con Notarstefano sarà  il giornalista Francesco Musolino, sulla scia a lungo meditata di un plot che scolpisce le tappe di una vita vissuta intensamente: idee, speranze, disillusioni, amori sani e malati, le stagioni felici e quelle più grigie.

C’è il bambino che ama gli aquiloni; c’è l’uomo, un fotoreporter che insegue la verità, e ha un figlio intelligentissimo e sensibile oltre ogni misura; c’è il vecchio che mette a bilancio i sentimenti attraversati nel corso degli anni. E
ci sono sette donne che lasciano il segno nella vita del protagonista, tra cuore e sesso, nostalgia e qualche rammarico.

I fotogrammi di un’intera esistenza riappaiono, insieme, là dove il tempo – per un istante – s’allinea e s’azzera, in quel non luogo che è “l’orizzonte
degli eventi”. Pensieri e azioni: forse, prima d’ogni epilogo, tutto “riaccade” a ciascuno di noi per un’ultima volta. Un’originale ambiziosa invenzione letteraria, tra rimandi segreti, richiami speculari, echi, suggestioni e… buchi neri, per indagare, con una scrittura rigorosa e straordinariamente densa, sulla natura umana, sul dolore, ma anche – e soprattutto – sulla Bellezza.

La storia de “L’Ora”

Il secondo appuntamento, fissato per il 15 dicembre, sarà incentrato
sulla rinnovata edizione del libro “L’Ora. Edizione straordinaria”: e straordinario lo è davvero questo volume edito dalla Regione Siciliana, scritto a più voci da 52 “cronisti” di quello che, per quasi un secolo, fu il piccolo grande quotidiano palermitano del pomeriggio.

A ripercorrerne le tappe saranno tre nomi di spicco del giornalismo
non solo siciliano, che alle pagine de “L’Ora” hanno dato il loro contributo. Interverrano infatti Sergio Buonadonna – storico redattore poi approdato al Secolo XIX – il quale ha fatto parte del comitato editoriale della prima edizione del libro; e altri due cavalli di razza che hanno mosso i primi passi nella redazione etnea de “L’Ora”, ovvero Sebastiano Messina, firma di “Repubblica”, e Nino Amante, fino allo scorso anno vicecaporedattore Rai e colonna portante della Tgr Sicilia.

Fondata nel 1900 e chiusa nel maggio 1992, la testata è ancora viva nella cultura italiana per essere stata la prima a chiamare la mafia con il suo nome, a combatterla vedendosi distrutta la tipografia dalle bombe del boss Luciano Liggio e pagando con tre vite umane (Mauro De Mauro, Cosimo Cristina e Giovanni Spampinato) il suo impegno contro Cosa Nostra e contro clientelismi, corruzione, tentativi di restaurazione politica.

narrazioni a natale

Nato per celebrare il centenario del suo leggendario direttore, Vittorio Nisticò, “L’Ora. Edizione straordinaria” raccoglie i contributi di giornalisti di vaglia cresciuti alla scuola di questo grande maestro: è il loro straordinario apporto a rendere ancora più autorevole questo singolare lavoro, palpitante di vita redazionale e fatti eccezionali che la cronaca siciliana non ha mai risparmiato all’Isola e al Paese. Da Francesco La Licata a Francesco Merlo a
Matteo Collura, corrono quattro generazioni di giornalisti insieme con
Leonardo Sciascia, emblema della forte sostanza culturale che animò “L’Ora”, oggi forte di una “second life” che continua con la pagina Facebook, divenuta luogo di confronto e analisi tra memoria e attualità.

Storie di messinesi di successo

Il focus del terzo e ultimo incontro, previsto per  il 5 gennaio, sarà sulle insospettabili risorse umane del territorio messinese. Le vite vere narrate dalla giornalista siciliana Claudia Benassai, ogni domenica, dal 2018 ad oggi, sulle pagine della “Gazzetta del Sud”, si sono finalmente trasformate in un libro, “100 storie…e un’intervista”, pubblicato dall’editore zancleo Costantino Di Nicolò, che racconta di messinesi che ce l’hanno fatta.

Tanti sono stati costretti a lasciare la Sicilia e di conseguenza la propria “comfort zone”, affrontando numerosi ostacoli e difficoltà, e si sono imposti
in campo nazionale e internazionale. Altri, invece, hanno deciso di restare o tornare, e investire sulla nostra terra. Sono storie ordinarie, che a volte diventano straordinarie e raccontano un altro volto della città dello Stretto, che purtroppo non siamo abituati a vedere spesso: quello di una Messina produttiva, che sa farsi strada in Sicilia e nel Mondo.

Così, durante le festività, “Narrazioni a Natale” contribuirà ad arricchire l’offerta culturale di Taormina, città dalla secolare vocazione turistica non solo estiva, e perciò pronta anche in inverno a risplendere di storia e bellezza per incantare turisti e residenti.

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