Si vuole verificare cosa effettivamente sta causando il lento ma inesorabile cedimento della sede stradale.

Una trivella, in due diversi punti, scenderà sino a 20 metri di profondità e, ogni due metri, preleverà campioni di terreno che verranno successivamente consegnati ai geologi dell’Anas per definire che tipo di intervento dovrà essere effettuato per risolvere definitivamente la delicata emergenza.

Il progetto è stato comunque già finanziato. L’Anas per i lavori di consolidamento del costone di Testa di Monaco, ha stanziato 570milioni di euro prelevati dai fondi per danni e emergenze. Con ogni probabilità i lavori dovrebbero dunque cominciare subito dopo l’estate anche se il muro di contenimento sembra rimanere solido. Problemi vengono invece rilevati sul manto stradale che, a causa probabilmente di una falda acquifera sottostante, continua a mancare. Nonostante la presenza dei fondi già stanziati si prolungano i tempi per la risoluzione della vicenda. Da maggio si è passati a giugno, mentre oggi, a metà luglio, siamo ancora ai sondaggi per la stesura del progetto. Il continuo cedimento del manto stradale sembra però non voler aspettare più. Il tratto di strada interessato dai sondaggi rimane l’unico collegamento possibile con lo svincolo autostradale e il comune di Brolo.