Sono stati approvati, ieri sera, il bilancio di previsione e il piano triennale delle opere pubbliche.

Una votazione obbligata per i consiglieri che all’unanimità hanno così evitato la procedura di scioglimento da parte della Regione Siciliana.

Non sono comunque mancati gli ormai consueti attacchi al sindaco ed al suo operato.

Il primo cittadino da tempo ormai non ha più i numeri in aula, avendo soltanto cinque consiglieri su quindici che lo appoggiano e precisamente Michele Buono, Giuseppa Maimone, Antonio Buzzanca, Vincenzo Ricciardi e Agostino Mariantonia. I capigruppo hanno ribadito la richiesta di dimissioni del sindaco per andare a nuove elezioni e dare a Caronia, si legge in un comunicato stampa diffuso dal consigliere Nino Scurria, una guida politicamente titolata e per ristabilire la democrazia.