Un bagno di folla e di ragazzi in pianto per i funerali della giovanissima scomparsa prematuramente.

Erano davvero in tanti a porgere l’ultimo saluto ad Angelica Casella, la tredicenne travolta ed uccisa da un autobus dell’Atac di Roma, in via Palmiro Togliatti, nel popoloso quartiere di Centocelle.

La bara bianca ricoperta di fiori è giunta a Gioiosa lunedì intorno alle 23,00 presso la Chiesa madre “San Nicola”.

Ieri alle 16,00 il rito delle esequie che ha visto la chiesa gremita all’inverosimile.

Nella facciata della chiesa, i due fratelli di Angelica e i cugini hanno affisso striscioni: «D’ora in poi, un altro angelo veglierà su di noi…un angelo dolcissimo mandato sulla terra dodici anni fa che ci proteggerà. Angelica non ti dimenticheremo».

Negli striscioni tanti cuoricini disegnati, le firme e palloncini.

Al termine del funerale la bara bianca con i fiori, e la foto di Angelica, è uscita dalla chiesa passando nel mezzo di due ali di folla in lacrime.

Durante i funerali gli uffici pubblici e gli esercizi commerciali sono rimasti chiusi per testimoniare il dolore che ha colpito tutta la comunità dove la famiglia di Angelica era molto conosciuta.