La Regione promette aiuti concreti alla produzione corilicola dei Nebrodi

La Regione promette aiuti concreti alla produzione corilicola dei Nebrodi

La Regione promette aiuti concreti alla produzione corilicola dei Nebrodi

martedì 13 Luglio 2010 - 10:58

Creare un proprio riconoscimento IGP del noccioleto, individuare sistemi di raccolta meccanizzata, migliorarne la qualità, realizzare nuovi impianti di trasformazione del prodotto, adeguare una difesa fitiosanitaria eco-compatibile e tutelare la biodiversità.

Si è concluso con un bilancio positivo l’incontro di studio sul settore corilicolo svoltosi ad Ucria, presso il Circolo Montecastello, promosso dall’Associazione Culturale Nebrodi, di cui è Presidente, il Prof. Matteo Florena.

Creare un proprio riconoscimento IGP del noccioleto, individuare sistemi di raccolta meccanizzata, migliorarne la qualità, realizzare nuovi impianti di trasformazione del prodotto, adeguare una difesa fitiosanitaria eco-compatibile e tutelare la biodiversità.

Sono stati questi alcuni dei temi trattati nel corso della giornata di studio dal titolo: -Attualità e prospettive sul settore corilicolo nella provincia di Messina e soprattutto sui Nebrodi- organizzata dall’Associazione Culturale Nebrodi, in collaborazione con l’Ente Parco dei Nebrodi, il Comune di Ucria e l’Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari, con la collaborazione della SOAT di S.Agata Militello.

Dopo i saluti è avvenuta la presentazione dell’iniziativa da parte del Sindaco di Ucria, Franca Algeri, del Commissario Straordinario del Parco, Antonino Ferro, del Presidente dell’Associazione Culturale Nebrodi, Matteo Florena e del Prof. On. Ferdinando Latteri, Componente della Commissione Cultura alla Camera.

A seguire gli interventi del Prof. Salvo Barbagallo, Direttore regionale dell’Assessorato regionale, del dott. Salvatore Bottari, Dirigente ispettore provinciale agricoltura di Messina, del prof. Stefano Colazzo, del Prof. Massimo Cecchini dell’Università di Palermo e della prof.ssa Alessandra Gentile dell’Università di Catania.

Grande interesse hanno riscosso, non solo tra gli addetti ai lavori, le relazioni conclusive della dott.ssa Sara Barresi, Direttore Regionale dell’Assessorato Agricoltura.

“Stiamo lavorando per valorizzare il settore corilicolo – ha affermato la Barresi – un comparto ancora in crisi, ma che presto avrà un rilancio produttivo e economico su tutto il territorio regionale. Attraverso il Psr saranno creati due progetti di filiera. Uno rivolto alle aziende produttrici che permetterà loro di creare un sistema di rete che passi dalla produzione alla lavorazione, alla diffusione del nocciolo con tutti i suoi derivati. Il secondo invece intende creare una premialità rivolta alla tutela dell’ambiente al fine di valorizzare e tutelare le colture del noccioleto. ll prossimo passaggio sarà un tavolo tecnico per dare i primi indirizzi sulla filiera corilicola. Siamo ancora solo all’inizio di questo lavoro, ma gli obiettivi sono ambiziosi. Quattro regioni intanto, hanno presentato richiesta, tra cui Piemonte, Lazio, Campania e Sicilia per sollecitare un intervento specifico alla Commissione Europea sul settore corilicolo-.

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