Vaccinazione del patrimonio bovino con RB51 e prospettive di mercato della zootecnia dei Nebrodi

Vaccinazione del patrimonio bovino con RB51 e prospettive di mercato della zootecnia dei Nebrodi

Vaccinazione del patrimonio bovino con RB51 e prospettive di mercato della zootecnia dei Nebrodi

giovedì 29 Luglio 2010 - 10:52

Con l'ausilio di un vademecum: dare risposte certe a tutti i quesiti, posti dagli allevatori, inerenti l’utilizzo del vaccino e le relative procedure da adottare.

Ha avuto luogo nel comune di Tortorci l’incontro dibattito sul mondo della zootecnia promosso ed organizzato dall’Amministrazione Comunale, dal GAL Nebrodi Plus e dall’Unione allevatori Sicilia.

Nutrito è stato il numero dei partecipanti.

Sui temi oggetto di approfondimento sono intervenuti:

il dott. Carmelo Rizzo Nervo, nella duplice veste di Presidente dell’Unione allevatori Sicilia e sindaco di Tortorici; Carmelo Galati Rando, Vice Pres.te Unione allevatori Sicilia; l’on.le Francesco Calanna, Pres.te del GAL Nebrodi; il dott. Antonio Galbo, Responsabile del Servizio veterinario dell’ASP 5 Messina; il dott. Pietro Schembri, Dirigente del Servizio IX DASOE dell’Assessorato regionale Sanità della regione Sicilia; il prof. Vincenzo Chiofalo, Preside della facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Messina; Giuseppe Iudicello e Liborio Patti, rispettivamente vice Sindaco ed assessore del comune di Castel di Lucio.

Nel corso del dibattito è stato rinnovato lo spirito di fattiva collaborazione tra il mondo della zootecnia e le istituzioni preposte. Non si è ragionato solamente su quelli che sono i problemi che gravano sul settore zootecnico, ma, sono state formulate concrete proposte per il loro superamento, prima fra tutte la realizzazione di un vademecum, con la collaborazione dell’Università, per potere dare risposte certe a tutti i quesiti posti dagli allevatori inerenti l’utilizzo del vaccino e conseguenti procedure da adottare.

Le innumerevoli iniziative promosse dall’Unione allevatori hanno visto la determinante collaborazione dell’Ass.re regionale alla Sanità, dott. Massimo Russo, e di tutti i funzionari dell’assessorato: tale impegno ha reso possibile la firma del decreto che stabilisce la vaccinazione del patrimonio bovino delle “aree problema” con l’RB51 che fa seguito a quello già emesso nel 2004.

Si è affermato che il solo vincolo esistente è che la rimonta vaccinata deve rimanere in azienda 21 giorni dal momento della vaccinazione e che dopo tale tempo si potrà transumare; gli altri animali presenti in azienda non hanno nessun vincolo; gli animali vaccinati non possono essere commercializzati al di fuori del territorio nazionale.

I relatori hanno anche affrontato il problema della lingua blu e della TBC, argomenti che saranno oggetto di un prossimo incontro che si terrà a Palermo: si è convenuto, infine, di fissare l’obiettivo che entro i prossimi due anni le province di Messina, Enna e Catania dovranno essere dichiarate zone ufficialmente indenni da brucellosi e TBC.

L’intervento del prof. Chiofalo è stato incentrato sulla necessità di implementare il consorzio della carne, strumento indispensabile per potere avviare nuove prospettive di mercato.

A questo primo incontro ne seguiranno altri a Mistretta e nelle province di Enna e Catania.

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