Macellazione clandestina, nessun controllo sanitario e sporcizia ovunque: sequestrato caseificio

Macellazione clandestina, nessun controllo sanitario e sporcizia ovunque: sequestrato caseificio

Veronica Crocitti

Macellazione clandestina, nessun controllo sanitario e sporcizia ovunque: sequestrato caseificio

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giovedì 18 Febbraio 2016 - 12:15

Sono stati anche effettuati dei prelievi di latte i cui campioni saranno sottoposti ad analisi batteriologiche. Non si escludono infatti casi di brucellosi ed eventuali altri contaminanti batterici.

Un casolare in muratura adibito a caseificio, pessime condizioni igieniche, secchi pieni di latte appena munto senza alcuna protezione, sporcizia a vista, caglio del formaggio in sacchetti e barattoli vari. Accanto, nello stesso casolare, anche un’asse in metallo con ganci in acciaio per appendere la carne, con ogni probabilità per la macellazione clandestina.

E’ questo quello che hanno trovato ieri gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di S.Agata Militello durante un blitz specifico contro abigeato e macellazione clandestina. Da tempo la lente di ingrandimento degli agenti, coadiuvati dal servizio veterinario e dal corpo di vigilanza del Parco dei Nebrodi, si è focalizzata sulla tutela della salute pubblica e sulla sicurezza alimentare in zona nebroidea.

I poliziotti hanno scoperto che non vi era alcuna autorizzazione per la produzione di prodotti lattiero caseari né tantomeno per la transumanza o macellazione. L’allevatore che gestiva il caseificio di fortuna, inoltre, teneva nella struttura sei bovini privi di sistema identificativo e mai sottoposti a controlli sanitari, probabilmente rubati.

Gli agenti hanno anche sequestrato 15 provette per prelievi ematici, 32 aghi da provetta, farmaci veterinari ed antibiotici senza alcuna prescrizione medica, boli endo-ruminali e marche auricolari.

Sotto chiave decine di fascine da ricotta e formaggio in genere, nonché tutti gli utensili usati per l’attività casearia.

L’allevatore è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati di macellazione di animali, produzione e preparazione di carni in luoghi diversi dagli stabilimenti o locali riconosciuti, ricettazione, impiego per la preparazione di alimenti di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione e detenzione di sostanze alimentari pericolose per la salute.

Sono stati anche effettuati dei prelievi di latte i cui campioni saranno sottoposti ad analisi batteriologiche. Non si escludono infatti casi di brucellosi ed eventuali altri contaminanti batterici. (Veronica Crocitti)

4 commenti

  1. brucellosi? ognuno ha la sua malattia a Messina abbiamo il tibanesimo.

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  2. brucellosi? ognuno ha la sua malattia a Messina abbiamo il tibanesimo.

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  3. Mi vengono in mente quei tanto amati e attrattivi furgoncini con le provole e i salami ben in vista…all’acqua e al vento, sotto il sole cocente ed esposti agli scarichi di smog delle tante auto in transito…mi viene in mente questo, solo perché preferisco a non pensare che i prodotti di questo fantomatico caseificio magari sono o sono stati in vendita nelle botteghe dei paesi nebroidei…no comment

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  4. Mi vengono in mente quei tanto amati e attrattivi furgoncini con le provole e i salami ben in vista…all’acqua e al vento, sotto il sole cocente ed esposti agli scarichi di smog delle tante auto in transito…mi viene in mente questo, solo perché preferisco a non pensare che i prodotti di questo fantomatico caseificio magari sono o sono stati in vendita nelle botteghe dei paesi nebroidei…no comment

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