Vertenza Città del Ragazzo, si cercano soluzioni e si chiede l'intervento della Prefettura

Vertenza Città del Ragazzo, si cercano soluzioni e si chiede l’intervento della Prefettura

Vertenza Città del Ragazzo, si cercano soluzioni e si chiede l’intervento della Prefettura

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mercoledì 11 Novembre 2015 - 12:20

Nuovo incontro tra il presidente del Cda della Fondazione che gestisce la struttura, i consulenti del lavoro e i sindacati. Sul tavolo gli stipendi arretrati da recuperare e le soluzioni percorribile per evitare la perdita dei posti di lavoro. Cisl Fp e Fp Cgil in prima linea.

Obiettivi dei sindacati: salvaguardia dei posti di lavoro e dei servizi dedicati agli anziani. Sono questi i punti cardine della vertenza Città del Ragazzo che ieri ha riunito ancora una volta la Fondazione che gestisce la struttura e le organizzazioni sindacali.

«I primi step verso la risoluzione della vertenza sono stati mossi in Prefettura ed è lì che dovrà essere sancito l’accordo riguardo alla sottoscrizione di un eventuale piano di rientro degli stipendi arretrati e sulla possibilità dei contratti di solidarietà». Secondo la segretaria della Funzione Pubblica della Cgil, Clara Crocé, non può esserci alternativa al coinvolgimento dell’ente di piazza Unità d’Italia per cercare di ridare dignità e diritti a tutti i dipendenti che finora hanno patito le incertezze di una situazione piena di ostacoli e momenti bui. Questa la posizione espressa dal sindacato nel corso dell’incontro che si è tenuto ieri tra il Presidente del Consiglio di Amministrazione e i consulenti del lavoro della Fondazione e i sindacati. Per la Fp Cgil presenti anche una delegazione di lavoratori e il legale Lucia Noschese.

«I lavoratori percepiscono acconti (dai 500 agli 800 euro) sugli stipendi arretrati che per molti di loro ammontano a 12 mesi di arretrati. Gli acconti spesso, come verificato attraverso i bonifici in favore dei lavoratori, vengono effettuati dopo 50 giorni. Se la Fondazione ha difficoltà a liquidare gli acconti stipendiali con cadenza mensile – continua Clara Crocè – è legittimo chiedere se i contratti di solidarietà, non accompagnati ad un rilancio della Fondazione, possano essere l’unica soluzione praticabile. E’ ormai palese la gestione fallimentare della Fondazione e in particolare della Casa per anziani “Pro Senecutude”, nessuna iniziativa è stata intrapresa per il rilancio della struttura, per questo motivo i lavoratori mostrano diffidenza e non sono disponibili ad ulteriori sacrifici».

Per la Fp Cgil il passaggio in Prefettura si rivela fondamentale nell’ottica della piena risoluzione di una vertenza che altrimenti rischia di vedere uscire con le ossa rotta i tanti lavoratori che già assicurano l’assistenza agli anziani con enorme difficoltà per assicurare il rispetto degli standard regionali i lavoratori non possono andare in ferie o ammalarsi. «Diversamente, viene da chiedersi quale soluzione possa essere ravvisabile al fine di far uscire il personale dall’incubo occupazionale in cui è piombato».

Si lavora per arrivare a un accordo che porti al contratto di solidarietà per i 22 lavoratori della Fondazione Città del Ragazzo, così da evitare qualsiasi licenziamento. All’incontro, la Cisl Funzione Pubblica è stata rappresentata da Rosario Contestabile e Orazio Triglia per la segreteria e la rappresentante dei lavoratori Maria Spadaro. «Abbiamo ribadito ancora una volta – spiegano – la necessità di acquisire tutti gli elementi utili e necessari per quantificare quale sarà la perdita economica per i lavoratori». Per la Cisl Fp è necessario, comunque, calendarizzare i tempi per il recupero delle spettanze arretrate non percepite.
«Il nostro obiettivo è quello di mettere in sicurezza tutti i posti di lavoro – aggiunge il segretario generale della Cisl Fp Calogero Emanuele – e garantire il servizio agli anziani secondo gli standard migliori di efficienza. L’accordo di solidarietà è soggetto a verifica periodica e dovrà essere monitorato costantemente per consentire la ripresa, in breve tempo, della piena attività lavorativa».
L’incontro è stato rinviato ai prossimi giorni per avere le proiezioni di impiego per ciascun lavoratore.

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