Una esecuzione in piena regola quella di Salvatore Italiano, commerciante 81enne. La seconda in 40 giorni. Le analogie col caso Pirri
Milazzo – Aveva la fedina penale immacolata Salvatore Italiano, l’81enne trovato morto in un sacco ieri pomeriggio in via Capuana a Milazzo. L’uomo aveva una bottega in via Carrubaro, commercializzava vini.
La scoperta del cadavere nel sacco
La Polizia è a lavoro per cercare di ricostruire le ultime ore della vittima ed ha già acquisito le prime testimonianze dalle quali viene fuori che la famiglia non aveva sue notizie dal giorno prima del ritrovamento, avvenuto intorno alle 13 di ieri. A chiedere l’intervento delle forze dell’ordine è stato un corriere che, transitando nella stradina di ponente, alle spalle di un noto ristorante, ha notato il sacco scuro sul ciglio della strada. Gli agenti intervenuti sul posto hanno fatto la macabra scoperta, avvisando la magistratura.
Scene di una esecuzione
L’autopsia che sarà disposta dalla Procura di Barcellona darà indicazioni ben precise ma già poche ore dopo il ritrovamento c’erano pochi dubbi sul fatto che si trattasse di omicidio: la prima ispezione del medico legale ha rivelato infatti la presenza di almeno due colpi d’arma da fuoco, un al capo e uno al petto.
Una esecuzione in piena regola, quindi, probabilmente avvenuta altrove, per poi lasciare il corpo nella stradella. Gli investigatori stanno quindi setacciando le immagini degli impianti di video sorveglianza della zona sperando di ricavare qualche traccia dei killer in movimento.
Le analogie col delitto Pirri
E’ la seconda esecuzione avvenuta in poche settimane nel milazzese. All’inizio di giugno è stato ucciso Angelo Pirri, il 42enne di origini barcellonesi trovato cadavere nelle campagne di Giammoro. Anche lui è stato giustiziato e forse il suo corpo poi spostato nella radura dove è stato ritrovato, anche se gli investigatori propendono per l’ipotesi in base alla quale Pirri sia stato condotto e ucciso nel luogo dove poi è stato ritrovato.
I due casi sono collegati?
I due casi presentano altre analogie? E’ ancora troppo presto per percorrere questa pista investigativa. Intanto proprio stamane è previsto l’interrogatorio di garanzia di Sebastiano Pirri, in carcere da due giorni con l’accusa di aver partecipato all’uccisione del figlio. Gli inquirenti sono convinti che l’anziano, che ha diversi precedenti alle spalle, non abbia agito da solo e forse sta coprendo qualcuno. “No all’omertà“, avevano detto gli altri familiari di Angelo, qualche giorno dopo il delitto.
