Oneri riflessi al Comune di Messina, scagionati ex consiglieri Sauta e Caliò

Oneri riflessi al Comune di Messina, scagionati ex consiglieri Sauta e Caliò

Alessandra Serio

Oneri riflessi al Comune di Messina, scagionati ex consiglieri Sauta e Caliò

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giovedì 25 Giugno 2020 - 08:00

Corte d'appello fa cadere accusa di truffa per tre ex consiglieri comunali di Messina condannati per gli oneri riflessi

Ribaltata in appello la sentenza sulla vicenda degli oneri riflessi liquidati dal Comune di Messina ai tre ex consiglieri comunali Elio Sauta, Tonino Caliò e Marco Arcidiacono.

La Corte d’appello (presidente Tripodo), accogliendo la richiesta dei difensori – gli avvocati Salvatore Papa, Alberto Gullino e Anna Maria Lombardo – li ha assolti tutti perché il fatto non sussiste. Con un verdetto contestuale alle motivazioni, i giudici di secondo grado demoliscono il verdetto emesso un anno fa dal giudice monocratico.

La presente vicenda processuale appare, a giudizio di questa Corte, piuttosto bizzarra – scrivono i giudici – Si è ipotizzato che la parte offesa danneggiata dalla truffa – ordita dall’ente datoriale con i suoi organi e la complicità del dipendente, fosse il Comune, ma non è stato neppure prospettato nel corpo del capo di imputazione che i permessi retribuiti non meritassero il rimborso erogato perché, per esempio, il dipendente non avesse svolto in quelle giornate funzioni pubbliche. Non si comprende dunque perché l’Accusa abbia prospettato che il Comune fosse parte danneggiata se in realtà non veniva neppure prospettato che i rimborsi non erano dovuti”.

Un altro passaggio: “Non esiste nessuna residua possibilità di configurare le truffe ipotizzate…difetta…l’ingiusto profitto…gli artifici e raggiri”.

Insomma, non ci fu alcuna truffa, per i giudici d’appello, che scagionano i tre ex consiglieri comunale con formula piena.

Al centro del processo c’erano i rimborsi che il Comune paga a coop o imprese che hanno tra i dipendenti consiglieri comunali i quali devono assentarsi per lo svolgimento dell’attività amministrativa. Ai tre venivano contestati i rimborsi del 2012.

Secondo la Polizia Giudiziaria della Polizia che eseguì gli accertamenti, alcuni di loro erano assunti fittizziamente proprio per intascare il rimborso. L’ente di formazione Aram i due soggetti in questo caso il beneficiario.

leggi qui TUTTI GLI APPROFONDIMENTI SU ONERI RIFLESSI

Un commento

  1. Disoccupato grazie a Sauta 25 Giugno 2020 12:46

    Santo subito Elio Sauta…poverino.
    Si vede anche dalla foto.
    Poveri noi😂😂

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