Confermato sequestro della Bet srl società di slot machine dei nipoti di Nitto Santapaola arrestati a Messina
La Corte di Cassazione ha confermato il sequestro preventivo della Bet Srl, la società di scommesse con sede a Catania che gestiva il noleggio delle slot machine. Società, secondo la Procura di Messina, dei Romeo arrestati nell’operazione Beta.
Per la Suprema Corte, che ha respinto il ricorso degli avvocati della società, è giusta la decisione del Tribunale del Riesame di Messina che aveva confermato il sequestro perché c’è ancora il rischio che prosegua l’attività illecita. I difensori avevano fatto notare che i soci nell’attività coinvolti nella operazione antimafia si erano dimessi dalla direzione dell’impresa, ha anche ceduto il ramo d’azione relativo all’istallazione degli apparecchi da gioco.
Era Vincenzo Romeo, secondo la Procura di Messina, a controllare il giro delle slot collocate nei locali messinesi dalla Bet del catanese Giovanni Marano. Era un uomo di fiducia di Romeo, hanno scoperto i Carabinieri, che tra il 2014 e il 2015 si occupava delle macchinette, sia del ritiro del denaro che della parte tecnica, “manomettendole” in alcuni casi.
Proprio in questi giorni per i Romeo la Procura di Messina ha sollecitato pesanti condanne al processo d’appello Beta 2, che dovrebbe concludersi entro l’estate.