Si é costituito presso la Questura di Messina Fernando Orlandi, 63 anni, direttore del casinò “Venezia vittoriosa” che si era reso irreperibile lo scorso 2 dicembre quando la squadra mobile fece scattare in tutta Italia l’operazione Provider.

Si era reso irreperibile lo scorso 2 dicembre quando la Squadra Mobile ha fatto scattare in tutta Italia l’operazione Provider. Da venerdì si trova agli arresti domiciliari Fernando Orlandi, 63 anni, direttore del casinò “Venezia Vittoriosa”, accusato di far parte di un’associazione che tramite l’utilizzo di siti internet clonati, apparentemente identici a quelli autorizzati dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, collegati a provider aventi sede all’estero, aveva ideato un sistema di scommesse on line e giocate a casinò virtuali. Ieri il sessantatrenne che dirige il casinò di Malta si è presentato spontaneamente presso la questura peloritana e qui gli è stato notificato il provvedimento cautelare. Lo scorso sabato gli agenti della Squadra Mobile, avevano individuato il 26enne Riccardo Rigano. Adesso manca solo una persona all’appello dei destinatari di provvedimenti nell’ambito dell’operazione Provider. Durante le indagini con il supporto degli agenti della Sezione della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni di Catania, gli investigatori hanno scoperto che il gruppo sfruttando le licenze regolari per la gestione di siti di scommesse on line, aveva creato una serie di siti paralleli, apparentemente identici a quelli autorizzati, e collegati a provider aventi sede all’estero che gli permettevano, grazie a dei sofisticati sistemi di gestione delle scommesse, di pilotare le partite di video poker in modo che la percentuale di carte vincenti non venisse mai fornita al giocatore e riuscivano persino a controllare le scommesse delle partite sportive.