Ordigno di via don Blasco. Domenica mattina sgombero e disinnesco

Ordigno di via don Blasco. Domenica mattina sgombero e disinnesco

Marco Ipsale

Ordigno di via don Blasco. Domenica mattina sgombero e disinnesco

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lunedì 24 Giugno 2019 - 14:24

Si inizierà alle 7.30 e si finirà in mattinata. Sgombero nel raggio di 400 metri, divieto di circolazione nel raggio di 600 metri

MESSINA – Sarà disinnescato domenica, ad opera del  4. Genio Guastatori di Palermo, il residuo bellico ritrovato nel cantiere per la realizzazione della via don Blasco, tra via Santa Cecilia e viale Europa. L’ordigno sarà poi fatto brillare in una cava, a Santo Stefano Briga, dove sarà trasportato per garantire la sicurezza della popolazione.

E’ emerso nel corso della riunione di stamani, in Prefettura, durante la quale si è delimitata una zona rossa, nel raggio di 400 metri, e una seconda zona circostante, per altri 200 metri. Nella zona rossa, il sindaco di Messina emanerà un’ordinanza contingibile e urgente che prevedrà lo sgombero di circa duemila abitanti, il divieto di transito, la sospensione di tutte le attività e la prescrizione di tenere aperte le finestre. Nella seconda zona, invece, vigerà il divieto di transito pedonale e veicolare.

Lo sgombero avverrà a partire dalle 5 del mattino, mentre il disinnesco inizierà alle 7.30 e durerà fino a 4 ore, a meno che non sia possibile procedere al despolettamento. In quest’ultimo caso, le operazioni potrebbero durare anche fino a 8 ore.

Chi non potrà sgomberare autonomamente potrà usare i bus Atm verso i centri di raccolta che saranno istituiti e comunicati. Particolare attenzione ci sarà per i disabili o per chi necessita di particolari cure mediche.

Vista la vicinanza dei binari, sarà necessario anche interrompere il trasporto ferroviario ed è stato chiesto a Rfi di prevedere bus sostitutivi. Telecom, Italgas, Amam ed Enel verificheranno eventuali rischi sul territorio. Nella macchina organizzativa, saranno coinvolti anche il Ccs (Centro di coordinamento soccorsi) della Prefettura, il Coc (Centro operativo comunale), la Protezione Civile regionale, la Croce Rossa e le associazioni di volontariato.

Un commento

  1. mi auguro domani di trovare una mappa dettagliata di tutti quelli che dovranno lasciare le proprie abitazioni e di quelli che si dovranno tappare in casa.

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