Ospedale Lipari, la protesta si sposta a Palermo

Ospedale Lipari, la protesta si sposta a Palermo

Alessandra Serio

Ospedale Lipari, la protesta si sposta a Palermo

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lunedì 26 Ottobre 2020 - 12:55

Il Sindaco di Lipari a Palermo per avere risposte adeguate alla richiesta di adeguamento dell'ospedale delle Eolie

Le risposte della Regione alle richieste di potenziamento dell’ospedale di Lipari da parte della comunità eoliana non sono bastate ai residenti. Per questo oggi il sindaco Marco Giorgianni è a Palermo insieme all’assessore Tiziana De Luca e a Sandro Biviano – l’uomo simbolo della protesta – per chiedere di essere ricevuto dall’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza e affrontare le problematiche legate all’ospedale isolano, soprattutto per quel che riguarda la grave carenza di personale medico, infermieristico e para sanitario, a fronte degli impegni che lo stesso rappresentante del governo regionale aveva preso durante la sua venuta a Lipari (nella foto, la deputazione regionale, l’Asp e l’assessore durante l’incontro a Lipari)

Le azioni messe in campo finora dall’Assessorato e dall’Asp di Messina si sono rivelate del tutto inadatte e hanno avuto esiti insignificanti, lasciando i cittadini eoliani nella medesima situazione di precarietà per l’assistenza sanitaria che non viene opportunamente (e come legge prevede) garantita“, spiega il primo cittadino di Lipari.

La comunità sperava di più dalla seduta del Tavolo tecnico per le problematiche sanitarie delle Isole Minori, svoltasi giorno 22 in videoconferenza, con la partecipazione dei Sindaci e dei rappresentanti dei comitati cittadini, ma a cui Razza e il direttore generale dell’Asp Paolo La Paglia non hanno partecipato.

Assenza senza addurre alcuna motivazione – sostiene Giorgianni – confermando purtroppo un disinteresse che non può essere silenziosamente accettato: è stata presentata infatti qualche marginale e limitata iniziativa, peraltro non ancora formalizzata, ma non ci è stata data alcuna risposta alla domanda – fatta per ben tre volte dal Sindaco Giorgianni – su quella che è la più urgente, come anche la più nota, criticità del nosocomio eoliano, la dotazione organica, ovvero la necessità di un concorso/mobilità su base regionale e interregionale per reclutare tutte le figure mancanti. Ma il tempo della pazienza è finito.

Il sindaco ha dichiarato che non farà rientro a Lipari finché non otterrà risposte certe e tempi altrettanto certi e soddisfacenti, che tengano veramente conto delle esigenze delterritorio e di quello che, per norma, dovrebbe garantire il presidio ospedaliero, tanto più che la situazione sanitaria legata al Covid 19 su tutto il territorio nazionale si sta rapidamente aggravando.

L’amministrazione ha chiesto il sostegno della comunità, attraverso una serrata di due ore per stamattina. Una manifestazione simbolica per dare forza alla protesta, in questi mesi serrata.

Auspichiamo nella più ampia adesione a questa iniziativa che, seppur simbolica, darà la conferma – a chi ancora ne avesse bisogno – che la comunità eoliana è stanca, è unita, è tenace ed è irremovibile nel difendere il proprio diritto alla salute e ad avere un Ospedale funzionante e completo di tutto ciò che la legge prevede, perché in un territorio insulare come il nostro non possiamo permetterci di non avere medici, infermieri personale e tutto quanto necessario a ricevere cure e assistenza adeguate“, conclude Giorgianni.

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