Palagiustizia bis, spunta la terza ipotesi: l’ex Macello

Palagiustizia bis, spunta la terza ipotesi: l’ex Macello

Danila La Torre

Palagiustizia bis, spunta la terza ipotesi: l’ex Macello

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giovedì 28 Febbraio 2019 - 10:34

MESSINA – Il dibattito sul secondo palazzo di giustizia, la cui realizzazione è attesa da 30 anni, è tornato ad infiammarsi. Lo scontro a distanza tra la vecchia amministrazione comunale  , che aveva avviato l’iter per realizzare il palagiustzia bis all’interno dell’ex ospedale Militare , e l’amministrazione De Luca, che vuole mettere un punto a quel procedimento e realizzare il secondo tribunale in via La Farina ha rimesso l’argomento al centro dibattito politico. Alle due ipotesi oggi in ballo se ne aggiunge una terza, e viene lanciata dal consigliere comunale del Pd Libero Gioveni, che propone di individuare come sede del palagiustizia bis l’ex Macello di via Santa Cecilia. La  struttura comunale  già esistente  andrebbe solo adeguata e questo consentirebbe- a suo dire – di avere un notevole risparmio. economico.

L’esponente del Civico Consesso ritiene che «la vecchia struttura esistente potrebbe prestarsi alla creazione di nuovi uffici e ampie aule di un Tribunale satellite».

«Se si riesce a guardare oltre all’attuale degrado che insiste al momento in quel la zona – afferma Gioveni – e pensare che nel giro di un paio di anni, grazie alla realizzazione della nuova via Don Blasco, questa fetta di territorio subirà una radicale trasformazione, l’ipotesi di convertire l’ex macello nel secondo Palagiustizia, seppur possa sembrare a prima vista remota, a mio avviso deve essere quanto meno valutata, ascoltando naturalmente anche il parere degli ordini professionali interessati».

«La convenienza economica, la posizione strategica, la prospettiva di una imminente riqualificazione e trasformazione viaria della zona – prosegue il consigliere – non possono non essere elementi su cui avviare un dibattito serio con tutti i soggetti direttamente e indirettamente interessati».

«Ecco perché – conclude Gioveni – ritengo a questo punto necessaria la convocazione di una seduta straordinaria aperta del Consiglio Comunale affinché si gettino definitivamente delle basi concrete per donare alla città una struttura degna di poter soddisfare finalmente le esigenze che investono il complesso mondo della giustizia».

Il consigliere comunale chiede che la sua proposta venga discussa in Aula alla presenza tutte le categorie interessate.

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