L’attesa stracittadina, che si è giocata davanti ad una tribuna della “Cappuccini” gremita come nelle grandi occasioni, è stata equilibrata, a tratti spettacolare
Supplementari amari per l’Ossidiana, che ha perso il derby con il Cus in gara1 della semifinale play off di serie C con il punteggio di 11-9. Al termine dei quattro tempi regolamentari la sfida si era chiusa sul 7-7. L’attesa stracittadina di pallanuoto, che si è giocata davanti ad una tribuna della “Cappuccini” gremita e rumorosa come nelle grandi occasioni, è stata equilibrata, a tratti spettacolare, emozionante fino al termine e sostanzialmente corretta.
Avvio favorevole all’Ossidiana, che passa in vantaggio con un gol di Giuseppe Rinaldi. La risposta del Cus non si fa attendere e produce le reti di Salvo La Torre e Felice Sollima. Ristabilisce la parità (2-2) Maurizio Blandino. Nel secondo parziale Tommaso Arena opera il controsorpasso e due prodigiosi interventi di Enrico La Tona mantengono bloccato il punteggio sul 2-3, mentre Giuseppe Runza sfrutta una superiorità per agguantare il 3-3. Dopo l’intervallo, i ragazzi allenati da Nicola Germanà allungano fino al 4-6 grazie alle realizzazioni di Giovanni Mantineo, Enrico Giacoppo e Maurizio Blandino, inframmezzate da una calibrata palomba di Roberto Frisone. A questo punto Frisone sale in cattedra con tre marcature consecutive, che ribaltano l’inerzia del confronto (7-6). A 6” dalla sirena Mantineo rinvia, però, il verdetto all’over time.
Nei primi tre minuti La Torre interrompe l’equilibrio con una beffarda soluzione dalla distanza. Dopo il cambio di campo, un tiro di Giuseppe Arcovito ed un rigore trasformato da Runza sembrano aver chiuso i conti a favore dei cussini, ma due invenzioni di Blandino rendono palpitante gli ultimi 33 secondi. Una conclusione sotto l’incrocio di Sollima a 13” dallo scadere porta, infine, avanti il Cus sull’1-0 nella serie. Non vi sarà ora neanche il tempo di rifiatare, poiché domani (sabato 1 giugno, ndr) è in programma il ritorno (ore 15). Nell’Ossidiana saranno assenti Gianluca Falvo D’Urso, perché squalificato, e l’infortunato Mantineo.
