Si salva nel recupero l'Acr Messina dopo una partita in cui la squadra è sembrata senza idee. Mantiene il 16° posto in classifica, ma la salvezza diretta è sempre più lontana

AVELLINO – Aveva illuso il Messina a febbraio, ma a marzo la squadra aveva smesso di girare. In questo mese sono arrivate tre sconfitte, la quarta allo stadio Partenio Lombardi contro l’Avellino è stata evitata grazie alla rete in pieno recupero di Piovaccari. Gli irpini dopo essere passati in vantaggio al quarto d’ora con la rete di Aloi hanno controllato nel resto dell’incontro valido per la 33ª giornata del campionato creando costantemente occasioni per raddoppiare senza però concretizzarle. Alla fine però un errore difensivo in pieno recupero e lo spunto del subentrato dalla panchina Piovaccari hanno evitato la sconfitta al Messina.

Per il Messina ancora una partita apparentemente senza personalità, una squadra che crea pochissimo quando è in possesso palla e preferisce difendersi, ma come certificano i numeri la difesa è tra le qualità peggiori dei biancoscudati. Neanche i cambi dalla panchina riescono a dare un po’ di brio in più se non nel finale e comunque sfruttando uno svarione difensivo dei locali. A cinque partite dalla fine della stagione regolare comunque non possono esserci più scuse per un gioco e un’identità che ancora mancano.

Sfiorata la quarta sconfitta consecutiva per Raciti che si salva ma la salvezza diretta che secondo lui distava 10 punti sembra ormai lontana. La classifica nel girone C di Serie C vede il Messina guadagnare un punticino e restare 16ª a quota 33 punti. Dietro il Potenza rischia di vincere contro il Palermo, alla fine viene raggiunta e resta dietro a 31 punti ma con ancora una partita da recuperare. La Fidelis Andria vince lo scontro diretto contro la Paganese, ma entrambe sono più vicine al Messina e distano rispettivamente 5 e 3 punti e i campani hanno una partita in meno.

Primo tempo: Aloi porta avanti l’Avellino

Dopo i primi minuti di studio è il Messina ad avere la prima grande occasione della partita. All’11’ Adorante in posizione regolare si trova a tu per tu con Forte e prova il tocco sotto per superare il portiere in uscita che intercetta la sfera. Al 13′ risponde l’Avellino che alla prima occasione pericolosa va in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Kragl trova tanto spazio a sinistra e arrivato sul fondo serve con un pallone arretrato Aloi che è tutto solo e con un preciso piattone destro batte Lewandowski.

Nell’occasione del gol tutti i difensori biancoscudati sono all’interno dell’area piccola, mentre il resto dell’area di rigore è vuota. Ennesima dimostrazione di quello che già certificano i numeri, ovvero che il Messina è la peggior difesa del girone. La squadra di Raciti non reagisce e come se il punteggio fosse ancora di parità a condurre il gioco è l’Avellino che con più facilità prova a costruire nella metà campo avversaria. Nessuna delle due squadra ha comunque occasioni degne di note fino alla punizione dal limite di Kragl allo scadere su cui Lewandowski si fa trovare attento e devia in calcio d’angolo.

Secondo tempo: Piovaccari salva il Messina nel recupero

Raciti qualche minuto dopo l’avvio della ripresa si gioca la carta Piovaccari accanto ad Adorante, e toglie Camilleri già ammonito. Nonostante l’impronta più offensiva l’occasione più pericolosa nei primi dieci minuti è ancora per l’Avellino con la punizione dal limite di Kragl che termina alta.

Il duello si rinnova all’ora di gioco, ancora una punizione dal limite, ancora il mancino di Kragl a cui Lewandowski nega la gioia del gol. Si rivede il Messina al 68′ con un tiro di Damian dalla distanza che termina lontano dal bersaglio, ma troppo velleitario. Ancora vicino al raddoppio l’Avellino al 72′, su angolo con il colpo di testa di Dossena che termina alto. Al 77′ l’occasione più ghiotta per il pareggio del Messina con il neoentrato Busatto che recupera palla a sinistra e serve centralmente Trasciani, difesa dell’Avellino scoperta come nell’occasione del gol di Aloi, ma l’esito è diverso con la conclusione di prima di Trasciani che finisce alle stelle.

Nei minuti finali ancora una possibilità per il Messina su calcio d’angolo di Russo all’88’ Trasciani gira di testa a lato della porta. Il pareggio ormai insperato arriva in pieno recupero quando Silvestri perde un sanguinosissimo pallone in uscita, Busatto recupera e serve Piovaccari che nonostante la marcatura riesce a incrociare sul palo lontano e battere Forte evitando la sconfitta per la sua squadra.

Tabellino

Us Avellino – Acr Messina 1-1 (Aloi 13′, Piovaccari 90+2′)

Us Avellino (3-5-2): Forte; Dossena, Scognamiglio, Silvestri; Rizzo (dal 86′ Ciancio), Aloi, De Francesco (dal 64′ Carriero), Kragl (dal 78′ Mastalli), Mignanelli; Maniero (dal 64′ Murano), Kanoute (dal 78′ Micovschi).

In panchina: Pane, Pizzella, Plescia, Tarcinale, Stanzione, Carmine Gautieri (allenatore).

Acr Messina (4-3-3): Lewandowski; Angileri (dal 76′ Rondinella), Camilleri (dal 53′ Trasciani), Carillo, Fazzi; Fofana, Damian, Marginean (dal 53′ Piovaccari); Russo, Adorante (dal 76′ Busatto), Gonçalves (dal 59′ Statella).

In panchina: Caruso, Simonetti, Balde, Konate, Busatto, Celic, Catania, Rondinella, Statella, Ezio Raciti (allenatore).

Ammoniti: Camilleri 34′ (M), Maniero 38′ (A), Adorante 39′ (M), Gonçalves 52′ (M), Trasciani 79′ (M), Statella 90+4′ (M), Mignanelli 90+4′ (A), Aloi 90+4′ (A).
Arbitro: Collu di Cagliari. Assistenti: Dell’Olio e Lenza. IV uomo: Di Reda.
Calci d’angolo: 5-6. Recupero: 1′ e 5′.

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