118, Sirna: "Le ambulanze medicalizzate aumenteranno, basta allarmismi"

118, Sirna: “Le ambulanze medicalizzate aumenteranno, basta allarmismi”

118, Sirna: “Le ambulanze medicalizzate aumenteranno, basta allarmismi”

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mercoledì 30 Agosto 2017 - 22:02

"Saranno eliminate la metà delle ambulanze senza medico, perchè sono inutili e pericolose. L'altra metà sarà medicalizzata". Il direttore generale dell'Asp 5 Sirna fa chiarezza sulla rete tempo dipendente "non si crea un'organizzazione perfetta per distruggerla"

“Ci sono alcuni punti sui quali è bene fare chiarezza. Il modello ospedaliero siciliano emerso dal decreto assessoriale è basato sulle reti tempo dipendenti, con i vari livelli. Facciamo un esempio, per lo stroke la terapia si inizia nell’ambulanza medicalizzata che nel frattempo è diretta al presidio di I o di II livello. Lo stesso si può dire per un infarto miocardico. Se il sistema si basa sulle reti tempo-dipendenti, nelle quali il fattore tempistica è determinante, è evidente che deve funzionare anche la rete delle ambulanze e che queste devono avere un medico a bordo, altrimenti saremmo di fronte ad un controsenso. Un modello ospedaliero basato sulle reti tempo dipendenti deve necessariamente puntare sulle ambulanze medicalizzate”.

Il direttore generale dell’Asp 5 Gaetano Sirna ribadisce quanto già dichiarato altre volte in passato, a tutela delle ambulanze con il medico a bordo e che sono le uniche a potere garantire l’efficacia e l’efficienza del sistema. E’ vero a tal punto che il modello 118 Messina, così come è stato “battezzato” sta diventando un esempio non solo in Sicilia ma anche per altre Regioni.

Secondo Sirna non ci sono i presupposti per lo smantellamento del sistema e ribadisce che l’allarmismo sulla cancellazione delle ambulanze medicalizzate o lo smantellamento dei PTE (presidi territoriali d’emergenza) è ingiustificato.

Le ambulanze senza medico sono non soltanto inutili, tanto da essere definite una sorta di taxi, ma sono anche pericolose, perché portano il paziente nell’ospedale più vicino, che però non necessariamente è quello più adatto al caso. Il danno è doppio, perché si mette a rischio la vita del paziente e non si agisce in base alla rete tempo dipendente, anzi, si perde tempo prezioso. Quindi le ambulanze senza medico devono sparire. Saranno cancellate la metà delle ambulanze senza medico e l’altra metà sarà medicalizzata, con un miglioramento del servizio. In queste ultime ambulanze saranno impiegati i medici dei PTE soppressi perché ritenuti, alla luce dei dati, duplicazioni inutili oppure scarsamente utilizzati e non in grado di garantire assistenza adeguata. Meglio avere più ambulanze con medico e tecnologia a bordo che presidi diventati doppioni”.

In sintesi non saranno soppressi tutti i PTE ma solo quelli che non sono più all’altezza delle esigenze del territorio ed i medici andranno a rendere operative le ambulanze attualmente senza medico a bordo. Sirna ha ribadito questo ragionamento anche in sede di Commissione consiliare, dove è stato chiamato ad intervenire dai consiglieri proprio per chiarire la problematica legata alla nuova rete ospedaliera.

Quando gli chiediamo se è vero che il decreto Gucciardi penalizza il sistema del 118 solo a Messina, con tagli indiscriminati, risponde: “In realtà non è così. Messina sembra penalizzata solo perché rispetto alle altre province ha un numero più alto di ambulanze, ed infatti è grazie a questo numero di mezzi che ha creato un sistema ottimo pari a quello del Veneto. Per questo sostengo che gli allarmismi non giovano, sarebbe da folli creare un’organizzazione perfetta e poi rovinarla con un decreto. Non è così, saranno eliminati i PTE non utili, soppresse 7, 8 ambulanze senza medico ed altre 8 saranno invece medicalizzate andando ad aggiungersi alle altre che hanno già il medico a bordo. I nostri mezzi hanno a bordo l’elettrocardiogramma in modo da poter mandare l’esame direttamente all’ospedale nel quale si è diretti. Quando il paziente arriva l’ospedale ha già l’esito dell’elettrocardiogramma. Ma questo si può fare solo se c’è il medico. La trombolisi viene iniziata a bordo ed anche in questo caso si può fare solo nelle medicalizzate. L’ho detto in tutte le salse e per la verità l’ha detto anche l’assessore, ma forse c’è chi non vuol sentire o cerca visibilità. Le ambulanze medicalizzate aumenteranno, saranno eliminate solo la metà di quelle senza il medico, mentre la restante metà sarà addirittura potenziata”.

Sirna lo ha spiegato anche ai consiglieri comunali di Palazzo Zanca. Il 118 di Messina è un modello esemplare ma lo è proprio grazie alla presenza dei medici, senza i quali l’ambulanza diventa un “taxi” che può rivelarsi anche un danno se non ti porta nel presidio giusto. Meglio essere portati nell’ospedale adatto all’emergenza e nel frattempo essere soccorsi a bordo, piuttosto che rischiare di finire in un PTE privo della capacità di dare l’assistenza adeguata e in attesa di un’ambulanza che potrebbe invece rivelarsi una perdita di tempo prezioso.

R.Br.

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