Il nuovo sondaggio di Tempostretto. Buzzanca si dimette per candidarsi all'Ars: cosa ne pensate?

Il nuovo sondaggio di Tempostretto. Buzzanca si dimette per candidarsi all’Ars: cosa ne pensate?

Rosaria Brancato

Il nuovo sondaggio di Tempostretto. Buzzanca si dimette per candidarsi all’Ars: cosa ne pensate?

Tag:

sabato 25 Agosto 2012 - 13:00

La prossima settimana Buzzanca lascerà la carica di sindaco per candidarsi all'Ars. Tempostretto lancia un nuovo sondaggio per capire cosa ne pensano i lettori. Condividete questa scelta? Doveva restare a Palazzo Zanca o no? Intanto da settembre Messina avrà il terzo commissario in 8 anni. ESPRIMETE IL VOSTRO PARERE VOTANDO IL SONDAGGIO IN HOMEPAGE

La prossima settimana Buzzanca si dimetterà da sindaco per candidarsi all’Ars.

A Palazzo Zanca arriverà l’ennesimo commissario che guiderà il Comune fino alle amministrative del 2013.

E’ questo il tema del nuovo SONDAGGIO DI TEMPOSTRETTO.

Ai lettori chiediamo di esprimere il loro giudizio sulla decisione del sindaco di lasciare anticipatamente Palazzo Zanca per candidarsi all’Ars.

Buzzanca quindi lascia la poltrona da primo cittadino in anticipo di 9 mesi rispetto alla scadenza naturale del mandato e lo fa per riprendersi un’altra poltrona, quella di deputato regionale, dalla quale è stato dichiarato decaduto lo scorso 26 giugno.

Proprio in quei giorni, appena due mesi fa, Buzzanca aveva ribadito che il suo principale interesse era Messina.

“Ho sempre detto che avrei scelto al momento opportuno- dichiarava a fine giugno- finora ho portato avanti una battaglia di principio tenendo conto della volontà espressa dai messinesi nelle urne e portando a termine il programma che ha ottenuto il loro consenso elettorale”.

Frase che ha ripetuto più volte negli ultimi 2 anni durante la telenovela del doppio incarico, che si è conclusa con la decadenza da deputato sancita dall’Ars e caratterizzata da una lunga serie di ricorsi e sentenze, tra Tar, Tribunali e Corte Costituzionale.

Sin dal principio Buzzanca ha ribadito di aver tutto il diritto di portare avanti la sua battaglia ma di aver messo al primo posto la carica di sindaco di Messina, unica carica che gli è rimasta dal 26 giugno fino alla prossima settimana quando sarà una sua personale decisione e non una sentenza a spingerlo alle dimissioni.

Il paradosso è che, dopo aver a lungo combattuto per il doppio incarico, sottolineando che la poltrona da sindaco era la priorità, dopo essere rimasto appunto nell’unica poltrona ritenuta prioritaria, trascorsi neanche due mesi decide di lasciarla.

E il secondo paradosso è che lo farà per candidarsi nuovamente all’Ars e riprendersi quella poltrona che ha sempre dichiarato “venir dopo il ruolo di sindaco”.

E’ chiaro che nessuno può imporre ad un politico di tarparsi le ali e non seguire le sue ambizioni personali, ma è altrettanto vero che Messina dopo due commissariamenti alle spalle (tra l’altro piuttosto recenti) ha tutto il diritto di volere un sindaco a tempo pieno e per tutto il mandato.

Buzzanca ha motivato il perché di questa decisione, legandola alla svolta a sinistra dell’Udc. “Non ci sono più le condizioni politiche che c’erano nel 2008”. Quattro anni fa infatti la maggioranza era diversa, ed oltre all’Udc c’era anche l’Mpa in giunta. Adesso, dopo la svolta Crocetta la coalizione, che aveva perso per strada l’Mpa va sfaldandosi.

In teoria, però, seguendo questa tesi, anche Ricevuto dovrebbe trarre analoghe considerazioni, ma evidentemente ogni Palazzo fa storia a sé e se Buzzanca non intende più governare con i centristi passati con Crocetta, nel Palazzo di fronte si va d’amore e d’accordo.

Del resto in questi 4 anni non sono state proprio rose e fiori tra Pdl e Udc al Comune ma forse una riunione di maggioranza sarebbe stata utile anche per capire chi dovrebbe davvero dimettersi o uscire dalla giunta.

Qualunque sia l’interpretazione che si vuol dare alle dimissioni e qualunque sia il giudizio su questi 4 anni d’amministrazione, il sondaggio di Tempostretto vuol invitare i lettori ad esprimersi sulla decisione di Buzzanca.

Il sindaco si dimette per candidarsi all’Ars. Cosa ne pensate?

E’ una decisione condivisibile? E’ una fuga dalle responsabilità o una scelta opportuna? E’ stato utile nell’amministrare Messina o è una liberazione per la città? E’ un’opportunità politica ? Avrebbe fatto meglio a restare sindaco come ha più volte dichiarato?

Messina in 8 anni si avvia al terzo commissariamento, una media che vede un ugual numero di sindaci e commissari (Buzzanca- Sbordone-Genovese-Sinatra- Buzzanca-commissario X).

E’ giusto a questo punto chiedersi quale sia la scelta migliore per la città.

Non si può pensare che un commissario, il migliore possibile nel mondo, possa sostituire un sindaco, perché pur amministrando bene non è e non sarà mai un politico. Un Comune ha bisogno di un sindaco che faccia scelte politiche nell’interesse e per il bene della città. Potranno essere condivise o contestate ma questa è la democrazia. Una gestione commissariale non è un’amministrazione votata dagli elettori in base a un programma. Un sindaco è il primo cittadino e non a caso si usa questo termine. Un commissario è un alto dirigente inviato dalla Regione per amministrare fino alle prossime elezioni. E per quanto potrà far bene l’unica cosa di cui ha bisogno e diritto Messina è di un sindaco, a tempo pieno e per tutta la durata del mandato.

Rosaria Brancato

31 commenti

  1. Non sono nessuno per giudicare…ma Una cosa è sicura…
    BISOGNA cambiare persone non avere sempre la stessa POLITICA perchè cosi non andremmo da nessuna parte!!!
    w messina e i Messinesi!!!
    NOI MERITIAMO UNA CITTA’ MIGLIORE DI QUESTA per noi e per il futuro dei nostri figli.

    0
    0
  2. l’errore dei messinesi è stato votare questo personaggio senza:+++++…

    0
    0
  3. il sindaco si sta comportando peggio di Schettino, il comandante della nave Costa che quanto meno prima di affondare ha portato la nave sulle secche.Buzzanca, mentre la città affonda, lui scappa via. Questo è per me da xxxxxxxx e xxxxi.Non è certo per la città, che abbandona, ma solo per sete di potere e egoismo personale come perRaltro ha fino ad ora amministrato la nostra sfortunata città. Che torni a fare il dietologo nessuno sentirà la sua mancanza. Addio Peppino a non più rivederti mai ne te ne i tuoi compagni di merenda.

    0
    0
  4. A differenza di MAREVIK penso di non essere nessuno, ma un cittadino messinese che ha il diritto di criticare duramente la classe politica e dirigenziale, che decide della qualità urbana della mia vita. E’ lapalissiano che prevalgono gli interessi personalissimi di BUZZANCA, il gerontocrate si sente i 20.000 euro mensili in tasca, produrrà quattro interrogazioni,tre quattro firme su disegni di legge o emendamenti scritti da altri, una decina di interventi in aula. Il gerontocrate della politica non ne vuole sapere di lasciare spazio ai giovani e dedicarsi a fare il medico dietologo. Ho imbarazzo per i giovani del POPOLO DELLA LIBERTA’ che lo voteranno

    0
    0
  5. Messina non cambierà mai se si continuerà a votare con la logica clientelare. Sono ancora moltissimi coloro che sono ”bloccati”. Bisogna votare in LIBERTA’.

    0
    0
  6. chi ha dignità di un vero uomo e messinese bisogna solo strappare la scheda elettorale io l’ò già fatto da 10 anni

    0
    0
  7. meglio che si toglie xxxxxx

    0
    0
  8. tutti i vecchi politici a casa devono stare devi finire questa dittatura e xxxxxxxxxxx che hanno mandato messina in un vortice impazzito no ai vecchi politici

    0
    0
  9. Ma dove deve andare?.????? E convinto che prenderà voti???? Penso che neanche i barcellonesi lo voteranno……… NANIA E BUZZANCA LA FESTA E’ FINITAAAAAAAAA!!!!!!!!

    0
    0
  10. Che se ne vada ++++++++++++++nei pressi dell’uscita dello svincolo di Barcellona!

    0
    0
  11. Salvatore Vernaci 25 Agosto 2012 18:40

    Una volta che Buzzanca, formalizza le dimissioni al protocollo del Comune, egli fa parte del passato ed, a mio parere, non serve a nulla, né “fare dei commenti” né “riflettere sulle sue dimissioni”, sull’opportunità delle stesse o sul significato da darvi… Buzzanca si dimette perchè la legge impone che, entro dieci giorni dalla pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali, i Sindaci ed Assessori dei Comuni, superiori a 20.000 abitanti, che vogliano candidarsi, devono rassegnare le dimissioni, pena la dichiarazione di ineleggibilità. La scelta di Buzzanca è soggettiva ed, a mio parere, non va commentata, perché la Politica non deve limitare la libertà e le scelte ideali personali.
    Per quanto attiene il passato, io conosco Buzzanca, la sua umanità, la sua disponibilità, la sua professionalità amministrativa, l’impegno che profonde nelle cose, il suo decisionismo, la fiducia, qualche volta, purtroppo, cieca, che ripone nelle persone di cui si circonda e che, secondo me, non so per quale motivo lo abbiano, a mio parere, consigliato a non seguire l’esempio di Giovanni Ardizione e di Fortunato Romano o viceversa,a non dimetersi da deputato regionale. ingaggiando una specie di contesa giudiziaria, che lo ha portato a dare nell’opinione pubblica, l’errata impressione di volere continuare a mantenere, anche contro legge, due cariche.
    Quanto di positivo o di negativo vi sia stato nella gestione di Buzzanca “ai posteri l’ardua sentenza”. Io ritengo invece necessario ed opportuno che la Città, i Cittadini che vogliono bene a Messina pensino all’identikit del futuro Sindaco, che, secondo me, non dovrebbe essere condizionato o indicato dai Partiti, ma individuato e scelto, a furor di Popolo, come nelle primarie, dai Cittadini, unitamente ad una programmazione partecipata, voluta, sentita, cooperata dai Messinesi, individualmente o rappresentati da Istituzioni, Associazioni, Comitati, Confederazioni, Ordini, ecc…
    I Partiti se vogliono rilanciare Messina e vogliono che Cittadini di buona volontà facciano ripartire questa Città, devono CANDIDARE personalità, tecnici, professionisti, cultori, esperti, specialisti che possano dare il loro sostanziale contributo allo sviluppo della Città.
    La prima cosa, il primo impegno da portare avanti dovrebbe essere l’onorabilità, la GRATUITÀ della carica. Cioè il Sindaco, gli Assessori, i Consiglieri comunali e circoscrizionali devono formalizzare, al momento della candidatura, un impegno di RINUNCIA ALL’INDENNITÀ DI CARICA ED AL GETTONE DI PRESENZA per 5 anni, cioè per tutta la durata del mandato.
    Solo così si potrà rinnovare la Politica, combattere il clientalismo, il patronatismo, il sindacalismo e Messina potrà avere Rappresentanti che prendono veramente a cuore le sorti della Città, il suo rilancio ed il suo sviluppo.

    0
    0
  12. era ora

    0
    0
  13. Cari messinesi, dire che, con le mie iniziative, volte all’insegna della legalità, ve l’avevo detto sembra, oggi, banale. La classe politica di maggioranza, associata alla censura dei mas-media dell’informazione ed alle voci dei galoppini volti a deviare la reale informazione pubblica, hanno fatto si che quel cittadino scomodo (rispondente al nome di Giuseppe Rodi) non desse troppo fastidio. Ovviamente non gli si poteva dare quell’importanza che avrebbe creato non poco scompiglio oltre quello già creato. In questi anni, dalla prima decadenza di Buzzanca, è accaduto di tutto: Leggi ad personam (in occasione della prima decadenza), una difesa ad oltranza in tutti i gradi giurisdizionali con il probabile obiettivo di perdere tempo, giuramento di interesse per la Città di Messina con prospetto della rinuncia alla carica di deputato regionale (poi pervenuta per vie giudiziarie) e incarichi degli ultimi minuti che si associano ad altri precedenti incarichi in favore di persone che, forse, di esperienze ne hanno ben poco. Questo cosa significa in politica? Dare particolare importanze ai personaggi minori, ma di importanza numerica in fatto di voti, o in favore di personaggi già collaudati che possono garantire numeri.
    Come si usa dire … fino adesso … non hanno fatto il conto con l’oste. Adesso, alle prossime elezioni (a meno di un improbabile ripensamento dell’ultima ora), i cittadini potranno dire l’ultima parola. Vorrei, però, aprire gli occhi a coloro che vengono trasportati dai galoppatori politici che, a tutti i costi, cercano di convincere e, soprattutto, cercano di portare acqua al proprio mulino. Scusate, volevo dire voti al proprio colore politico. A me resta ben poco da dire. Il quadro politico attuale è desolante e, come sempre, si cerca la poltrona garantista che, tal volta e con riferimento generico, può essere un premio in favori di coloro che non hanno agito bene e se, ironicamente parlando, fossero nella nave di Schettino, affonderebbero prima di tutti gli altri trainando con loro quelli che stanno dietro. Nessuna accusa o riferimento a specifici personaggi. Soltanto un quadro generico. Ai buon intenditori poche parole. Ops … dimenticavo … ho rifiutato una candidatura regionale che, in questo momento di crisi politica, poteva dare frutti. Le castagne dal fuoco li dovranno togliere coloro che li hanno messe e, cioè, gli elettori.
    Giuseppe Rodi

    0
    0
  14. e mi pare che lo fece pure Crocetta …. e quello che dice l’amico sotto è in buona parte condivisibile !! aggiungerei che spero che non si candidino anche i consiglieri comunali attuali …inetti !!

    0
    0
  15. A-A-A-A-Amen.A-A-A-Amen!!!!Solo per salvare i SUOI,PERSONALI interessi! che vergogna messinese! Ma cme esce nelle strade?

    0
    0
  16. deve pur continuare a campare di qualche cosa… e cosa c’è meglio di un posto di deputato regionale di questi tempi?…

    0
    0
  17. Il problema non consiste nel fatto che Buzzanca si dimetterà, il problema è che qualcuno tornerà a votarlo perchè “tenuto” a farlo.

    Senza dimenticare che in questi anni qualche infrastruttura è stata completata non dobbiamo allo stesso modo dimenticare la gravissima situazione finanziaria del comune e delle sue “partecipate” come per esempio l’Atm.

    0
    0
  18. 'NDDRIA CAMBRIA 26 Agosto 2012 07:28

    SIAMO TUTTI QUANTI B U D D ‘ H A C I !!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Oltre quello che avete detto di Buzzanca ,giustissimo,ad eccezione di Rodi ,non dimentichiamo che la città da questo inverno è invasa dai TIR,che scorazzano sulla via La Farina,venendo da Salerno,venendo da Reggio, venendo da Villa,sul Viale della Libertà ( l’approdo di Tremestieri che fa?) notte e giorno…praticamente c’è qualcuno che fa quello che vuole fregandosene dei cittadini di Messina,tanto lo puo’ fare.E inoltre incassando senza sentire il dovere morale di intervenire a favore di questa città: Mi pare che queste persone
    sono dell’altra parte della barricata:praticamente è la stessa cosa di Buzzanca!!!!!!
    Quanto a Schettino avra’ sbagliato o no nel fare il comandante, però io da ragioniere,impiegato,libero professionista,giornalista,industriale ecc ecc perchè non mi guardo la mia gobba? Sono all’altezza di poter giudicare? ne capisco di PASTA ‘RATTATA ?

    0
    0
  19. MASSIMO MICARI 26 Agosto 2012 08:23

    LA FAVOLA DI BUZZANCA A MESSINA
    L’unica certezza è che il sindaco è incollato alle poltrone POLITICHE, e non ha nessuna intenzione di lasciarle,quando doveva dimettersi per il doppio incarico doveva solo già rassegnare le sue dimissioni,invece è dimostrato da fatti che le poltrone a lui della POLITICA piacciono parecchio,in fatti l’ unica preoccupazione sua e della sua maggioranza era quella di salvare le loro poltrone,sempre più a rischio in caso di un voto nel 2013 in cui la classe politica verrà presumibilmente spazzata via dall’indignazione popolare.Penso che le sue dimissioni non provocherebbero moti di sdegno e preoccupazione o chissà quali danni disastri in città,anzi se penso che Messina si liberi di un SINDACO che doveva essere garante di tutti,ma che alla fine è risultato garante di se stesso,per noi sarà una vincita al lotto anche se in ritardo.In questi anni Buzzanca tutto quello che ha potuto fare per MESSINA,per i MESSINESI è stato desolante,poi esce la scusa delle sue dimissioni,perchè si è accorto che adesso la maggioranza non potrebbe dargli delle garanzie a restare come sindaco,ma secondo Lui che pensa che tutti i MESSINESI sono scemuniti,oppure pensa che siamo come quel poverello di DEGU BABBU????Deve solo ammettere che fugge ,perchè non interessa la maggioranza che lo sostiene ,ma interessa la poltrona POLITICA dell’ ARS speriamo che al meno non riesca a salire in modo che non affondi come tanti altri seduti a PALERMO la SICILIA,penso che se non ci fosse stata una legge che entro 10 giorni lui doveva dare le dimissioni per candidarsi all’ ARS ,sarebbe rimasto attaccato alla poltrona da SINDACO,altro che maggioranza,se ne fregava francamente Più volte diceva sempre che lui amava questa città,non avrebbe motivo per dimettersi da sindaco quando era stato messo alle strette perchè aveva il doppio incarico,invece ora lui cosa fà avete presente la nave crociera CONCORDIA dove ci fù il CAPITANO che lasciò la nave prima del tempo????Ecco lui stà facendo lo stesso,in quel caso disgraziatamente quel capitano che abbandonò la nave fece morire troppe persone per il suo comportamento che non si può definire perchè non ci sono aggettivi per il suo comportamento,mentre BUZZANCA abbandona la nave,lasciando una città in condizioni disastrose,tutti i posti di lavoro che si sono persi,cominciamo da quelli che sono le partecipanti dello stesso comune vedi l’ atm,non vorrei prolungarmi troppo perchè ancora voglio conservarmi qualche altra cosa per la prossima settimana,perchè secondo voi entro martedì ancora BUZZANCA non si inventerà qualche altra poltrona da consegnare?Oppure qualche delega da dare?Oppure qualche legge ad personam?aspettiamo che finisca questa sceneggiata, la morale di questa sceneggiata sapete quale potrebbe essere non andare a votare ,ne per lui ma neanche per altri.

    0
    0
  20. Levatevi dalla bocca il termine BUDDACE.
    Siete gli unici cittadini che si auto-insultano facendo “inchiri i cianchi” agli altri Siciliani.
    Pensate che nel resto della Sicilia o D’Italia i problemi vengano risolti dalla cittadinanza?no!!!!
    Sempre e solo la politica decide.Quindi amate MESSINA con i suoi pregi e i suoi difetti;critichiamola per “costruire” qualcosa di positivo anzichè vomitare odio su tutto e tutti.E’ LA NOSTRA CITTA’…ED E’ LA PIU’ BELLA AL MONDO,nonostante tutto.
    Su Buzzanca non dico nulla per non consumare ulteriormente la tastiera!Chi come lui (la stragrande maggioranza!)fa politica solo per il proprio portafogli non merita neppure la mia indifferenza.
    NONOSTANTE TUTTO…NONOSTANTE TUTTI… AVANTI MESSINA!

    -TOMAHAWK-

    0
    0
  21. vergogna lui e chi lo vota!

    0
    0
  22. Settimo Libero 26 Agosto 2012 09:49

    Le parole vanno al vento, per un futuro migliore Messina ha bisogno di fatti concreti.
    Per questo, prima di votare, bisogna stabilire un patto scritto con progetti a medio termine con il futuro primo cittadino, altrimenti la solita politica vecchia e sporca tornerà alla carica.
    Parola di Gatto.

    0
    0
  23. Spero che le persone oneste e intelligenti abbiano il coraggio di non votare più determinati personaggi alle prossime elezioni, amministrative o regionali che siano, sperando che si lascino da parte gli “obblighi morali”.
    Siamo stanchi di sottostare alle loro manovre che servono solo ad arricchire il “proprio gregge”.
    Ricordiamoci quanto danno hanno fatto e continuano a fare alla ns. città e, di conseguenza, alla collettività.
    Siamo allo sbando.
    Rialziamo la testa. Non scendiamo a compromessi con chicchessia.
    Tanto, dopo aver ottenuto il loro scopo, si dimenticheranno di tutti noi.

    0
    0
  24. Risposta al Vs. sondaggio:
    1) Avete dato già voi la risposta nel Vs. articolo.
    “Il paradosso è che, dopo aver a lungo combattuto per il doppio incarico, sottolineando che la poltrona da sindaco era la priorità, dopo essere rimasto appunto nell’unica poltrona ritenuta prioritaria, trascorsi neanche due mesi decide di lasciarla.”
    2) Fuga dalle responsabilità e menefreghismo per la città e sarà una grande liberazione per tutti, o quasi… (perchè chi ha ottenuto dei privilegi lo rimpiangerà).
    Diamo il governo della città a chi veramente possa “amare” la propria città (ricordate Falcomatà a Reggio calabria???).

    0
    0
  25. Occorre rispettare gli interventi di tutti, ma soltanto se hanno un contenuto politico o amministrativo corretto!Al proposito vorrei ricordare che le elezioni del Sindaco sono elezioni amministrative e non politiche. E’ possibilem, quindi, che un Commissario possa fare meglio e più di un Sindaco sempre che il tempo glielo consenta.
    Le incensature al Sindaco Buzzanca lasciano il tempo che trovano, stante il fatto che tutti quelli che amano Messina e vogliono il suo rilancio si aspettano scelte ed interventi di carattere amministrativo e non politico. Ad esempio: i vigili urbani sulla strada, il controllo del traffico veicolare, l’asporto dei rifiuti, la pulizia delle strade, il controllo del commercio abusivo ed invasivo, la riscossione dei tributi, ecc. ecc. Messina è molto indietro in tutte queste attività e non c’è scelta politica che tenga. Si tratta di rimboccarsi le maniche e fare quello che nè Genovese prima nè Buzzanca dopo hanno VOLUTO fare. Il resto è ginnastica: lasciamola fare alle associazioni deputate!

    0
    0
  26. da sempre ci sono: OMINI,OMICCHI E QUAQUARAQUA.I BUDDACI E DICO BUDACCI,PERCHE’ SIAMO TALI EGR.SIGG.Tomahawk,DA SEMPRE SCELGONO I QUAQUARAQUA ,CI SARA’ UN MOTIVO? FORSE E’ NEL DNA DEI BUDDACI.

    0
    0
  27. Catone il Censore 26 Agosto 2012 18:28

    Sicuramente Il Sindaco Buzzanza resterà negli annali della Città di Messina per il semplice fatto di avere portato comunque a compimento lo svincolo di Giostra ed il collegamento con l’Annunziata, ma per il resto, non credo che un politico come lui che è rimasto ai vertici della Città di Messina, sia alla Provincia che al Comune, abbia fatto chissà quali cose per il nostro comprensorio. Poco, molto poco, pur avendo i Governi centrale e regionale amici!
    In ogni caso, i migliori auguri per il suo futuro politico certo lontano da Messina!

    0
    0
  28. Ragazzi la cosa da fare è una sola…
    Pensare al futuro della nostra città…e segliere…
    il SINDACO
    che faccia qualche cosa per essa.

    0
    0
  29. PEPPINAPPA da quello che scrivi fai capire che l’unicu buddaciazzu si tu.
    Tutti omini dietro una tastiera….

    0
    0
  30. tutti uguali dx e sx, e chi li vota è loro complice

    0
    0
  31. sono anch’io buddace,ma gli ominicchi ed i quaquaraqua sono migliori di tomahawk che nato in in mezzo agli zulu si vergogna di essere chiamato buddace.infatti è solo n falso….

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007