Transitando nel partito di Casini,il deputato regionale si ritroverà come alleato -almeno per le prossime elezioni regionali - il partito democratico, ma evidentemente, rispetto alla predominanza degli ex An all’interno del Popolo delle Libertà, questo sembra essere il male minore
Adesso è ufficiale. L ’onorevole Nino Beninati, che è stato più volte deputato all’Ars ed assessore regionale, ha aderito ufficialmente all’Udc. Ed è da esponente biancoscudato che spiega le ragioni della sua “fuga” dal Pdl: «Ho deciso di aderire all'Udc perché il Pdl ha ormai esaurito la sua spinta riformista ed è diventato, né più né meno, un partito di destra».
Secondo il deputato regionale, quindi, c’è troppa destra nel Pdl, dove la corrente degli ex An ha preso il sopravvento, e allora meglio tornare al centro per ritrovare la giusta collocazione. Beninati, però, sa bene che transitando nell’Udc si ritroverà come alleato -almeno per le prossime elezioni regionali – il partito democratico, che sta al centro ma pende e a sinistra. Evidentemente, rispetto alla predominanza degli ex di Alleanza nazionale all’interno del Popolo delle Libertà, in questo momento l’alleanza con un partito di centro-sinistra è il male minore.
«Uscire dal partito, per me che sono stato il primo coordinatore di Forza Italia a Messina sin dal 1994, eletto per ben quattro volte e protagonista della nascita del Pdl – continua Beninati – è stato un vero trauma, ma non posso tacere la deriva a destra che ormai ha imboccato il Pdl, come dimostra la scelta fatta in vista delle elezioni regionali. Un partito che ha ormai perso il suo ruolo di punto di riferimento per gli elettori moderati».
«Ho scelto di aderire all'Udc – conclude Beninati – perché mi riconosco nei suoi valori più profondi e credo nel progetto riformista di D'Alia e del gruppo dirigente che già nei mesi scorsi è stato apprezzato dagli elettori siciliani». (DLT)
Il PDL, di cui parla l’Onorevole Berinati è sempre lo stesso e la spinta verso i moderati la doveva dare proprio lui, coordinatore di Forza Italia. Questa è una corsa verso la poltrone e non bisogna giustificarla diversamente.
Riformare il partito? Belle parole che si ripetono soltanto nei congressi e nelle campagne elettorali. Bisogna mettere mano ad una legge elettorale diversa, che non sia dettata dai partiti ma da esperti seri e condivisa dal popolo, per bloccare l’ascesa di politici che rappresentano soltanto il proprio e non l’interesse comune. Una legge elettorale che non limiti la libertà e che sia finalmente democratica.
“Ho scelto di aderire all’Udc – conclude Beninati – perché mi riconosco nei suoi valori più profondi e credo nel progetto riformista di D’Alia e del gruppo dirigente” …..
Davvero meraviglioso. Fino a ieri con gli estremisti di Berlusconi e gli ex fascisti, contribuendo al perpetuarsi di un sistema di potere corrotto e ora ….
Senza uno scatto di dignità, non cambierà mai niente.
Alle scorse regionali beninati disse a tutti che erano le sue ultime elezioni all’ARS e che gli era stato garantito il “posto” da deputato nazionale. Ora poiché ha ben compreso che quel posto da deputato non glielo danno per evidenti ragioni di crisi partitica e perché deve essere garantito Garofalo tra gli uscenti, Beninati “si riconosce nei valori più profondi dell’Udc e del suo capo d’Alia”. Cioè il potere, visto che l’udc e’ stato in giunta con leonardi, buzzanca due volte al comune e due volte alla provincia , leonardi e ricevuto alla provincia, nelle giunte lombardo e cuffaro e tutti gli altri prima alla regione, con Berlusconi in tre dei quattro governi. A beninati hanno solo garantito il posto piu, o meno sicuro in lista ad aprile. Ma quand’ e’ che lasciate perdere i valori di cui non ve ne frega niente, e parlate delle cose serie da fare per lo sviluppo di questa terra?
difficile convivenza Corvaja-Guerrera
Chi è Antonino Angelo BENINATI, detto Nino? E’ politico di mestiere con ben quattro legislature, un gerontocrate della politica. L’ultima legislatura è quella fortunata dal punto di vista retributivo, in due diversi periodi e in due commissioni diverse è prima Presidente e poi Componente, ma l’apice lo ragginge l’8 luglio 2009,quando diventa assessore ai Lavori Pubblici fino a gennaio 2010, segue le sorti infelici dell’alleanza con Lombardo. Nella sua attività parlamentare ha un occhio di attenzione per tutti, anche per chi costruisce abusivamente, chiedendo di estendere norme di sanatoria, ma anche di proccupazione del rischio idrogeologico e di occupazione abusiva di alloggi popolari. Quanto valeva elettoralmente nel lontanissimo 2008, voti 16.966 voti di preferenza su 135.872 di lista, voti di lista che non bastano più per superare lo sbarramento del 5%, anche perchè orfani di Silvio Berlusconi Presidente. Si spiega matematicamente il salto della quaglia, l’unica possibilità è la vittoria alla grande di CROCETTA, che trascinerà anche la lista dell’UDC, dentro la quale se la può giocare. I suoi galoppini elettorali, come ROBERTINO, dovranno trottare questi due mesi,bussare stanza per stanza a palazzo Zanca, negozio per negozio, ingegnere per ingegnere,officina per officina dentro l’Arsenale, dovranno promettere che c’è pilu pi tutti. Sarà un’impresa impossibile, gli farò i miei complimeti se la supera, altrimenti caro ingegnere un bell’aggiornamento di CAD e si ritorna un pò arruginiti al vecchio mestiere.
Li ricorderemo tutti questi politici messinesi degli ultimi 20anni x inconsistenza, inutilità, a supporto di squallide operazioni di degrado che ci hanno accompagnato in tutti questi anni. Oltre Beninati, i Buzzanchi, i Ricevuti, i Genovesi, . Mamma mia come ci siamo combinati! Ora ci sono le elezioni, una buona occasione x il benservito a chi ha lavorato male, contro, poco, o x se stesso.
mi riconosco nei valori più’ profondi……..?!?!…….
povera Messina…………………….
p.s. come siamo messi con il doping….prima delle interviste..?
dimenticavo……..
vorrei conoscere..uno per uno…gli scienziati che ancora vi….
mantengono nei posti in cui siete…….
vedendo da anni…come e’ ridotta Messina….vi prenderei tutti
a c……..in….c………..
via…a lavorare..sul serio…………………
credo nel progetto di D’Alia…….
no..credi nelle poltrone di D’Alia…………………
Messinesi…..svegliatevi…almeno uno scatto di dignità’…..!!
mandiamoli a casa…….con c……in c………………….
il primo tu
e allora dopo tutta sta filippica ?????
ma se il PDL per cercare di Vincere (sara difficile) si è imparentato con MUSUMECI alias STORACE (l’ultima boutade) il botta e risposta con Alemanno per l’8 settembre ecco la differenza.
le segreterie politiche..non le ho mai frequentate..ne ho lec…
cosa che invece penso che tu…abbia fatto e continui a farlo..
sono da anni che il mio voto non e’ nelle loro agende…….
siiii mu visti stu film…
questa gente straricca e potente, è il frutto di 60 anni di servilismo, nepotismo e voto di scambio che hanno devastato in modo particolare la Sicilia e Messina, ed infatti oggi i risultati si vedono benissimo. Sarebbe bello poter leggere i nomi di tutti quei maledetti galoppini che ancora votano questi personaggi ( di ogni colore politico) per il loro tornaconto a danno della ormai poca gente libera e onesta che vive in questa terra sfigata, e che alla fine paga per tutti.