Finanziati 650 mila euro per la Chiesa Madre di S. Stefano di Camastra

Finanziati 650 mila euro per la Chiesa Madre di S. Stefano di Camastra

Salvatore Famularo

Finanziati 650 mila euro per la Chiesa Madre di S. Stefano di Camastra

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martedì 27 Settembre 2016 - 17:49

La somma, prevista nel Masterplan del Mezzogiorno "Patto per la Sicilia", servirà alla messa in sicurezza del settecentesco campanile della Chiesa Madre stefanese, per la sistemazione della copertura del tempio e dei locali annessi e il prospetto. Soddisfazione del parroco don Calanni: "oggi siamo nelle condizioni di potere assicurare ai posteri la continuità delle funzioni liturgiche all'interno della Chiesa Madre".

Ancora un importante finanziamento per la cittadina tirrenica famosa per la produzione delle sue pregiate ceramiche. Dopo i 26 milioni di euro, finanziati nel Masterplan per il Mezzogiorno "Patto per la Sicilia",destinati alla realizzazione del Porto turistico e delle opere connesse, nello stesso documento, sottoscritto ad Agrigento lo scorso 10 settembre, dal Governatore siciliano Rosario Crocetta e dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, ci sono anche 650 mila euro per il restauro conservativo della chiesa Madre e dei locali annessi.

Serviranno per il rifacimento della copertura della Chiesa Madre stefanese e dei locali connessi, per la messa in sicurezza della torre campanaria, per la regimentazione delle acque piovane, per la sitemazione del reciclo d'aria all'interno della Chiesa e per il prospetto dell'edificio.

Anche se la notizia circolava già da alcune settimane, solo oggi è arrivata l'ufficialità da parte del Presidente della Regione Crocetta.

Evidente la soddisfazione del parroco stefanese, don Calogero Calanni che non esita ad esprimere tutta la sua gratitudine a Dio per la grazia ricevuta e al sindaco Francesco Re e a quanti si sino prodigati perchè questi interventi si potessero realizzare.

"Era necessario intervenire sul tetto della nostra Chiesa,- dice don Calanni – l'unica a potere accogliere un gra numero di fedeli durante le funzioni liturgiche, attaccata dalle infiltralzioni d'acqua che mettono a richio gli intonaci e gli stucchi, ma anche le opere d'arti conservate al suo interno e che sono state restaurate da poco. È urgente mettere in sicurezza il nostro campanile, da tempo in condizioni pericolanti a causa dell'erosione. Parliamo di opere realizzate nel 1700 per le quali era urgente e necessario un intervento di sistemazione e consolidamento. Grazie a Dio e all'interessamento del sindaco e di quanti umanamente si sono dati da fare, oggi siamo nelle condizioni di potere assicurare ai posteri la continuità delle funzioni liturgiche all'interno della Chiesa Madre".

Adesso bisognerà preparare il bando di gara per l'assegnazione dei lavori, che si auspicano possano iniziare il prima possibile, per restituire ai fedeli stefanesi la propria chiesa Madre, rinnovata e più sicura, dove poter continuare ad esercitare e vivere la vita liturgica e la propria fede.

(Salvatore Famularo)

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