"Per il futuro di Messina": nel pianeta elezioni i 5 candidati a confronto VIDEO

“Per il futuro di Messina”: nel pianeta elezioni i 5 candidati a confronto VIDEO

Marco Olivieri

“Per il futuro di Messina”: nel pianeta elezioni i 5 candidati a confronto VIDEO

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venerdì 27 Maggio 2022 - 11:42

Sviluppo economico, Pnrr, riorganizzazione della macchina amministrativa, decentramento e cultura al centro dell'agenda politica dei candidati a sindaco

Di Marco Olivieri, riprese e montaggio di Matteo Arrigo

MESSINA – Nel pianeta elezioni si consuma un altro giorno. Un impegno quotidiano che vede quattro candidati a sindaco in giro per la città – Basile, Croce, Sturniolo e Totaro – e il quinto, De Domenico, intervenire a distanza a causa dell’isolamento per il Covid. Sviluppo economico, Pnrr, riorganizzazione della macchina amministrativa, decentramento e cultura tra i temi affrontati. L’obiettivo è offrire una prospettiva a una città che s’interroga sul suo futuro, tra un passato problematico e un presente lacerato.

Basile: “La riqualificazione del sistema idrico con i fondi del Pnrr come priorità”

Ieri Federico Basile, all’incontro sul tema “Direttrici per lo sviluppo del territorio”, promosso da Sicindustria e Ance Messina, ha fatto sue le proposte degli imprenditori associati per un rilancio economico della città. Sempre ieri ha incontrato il presidente di Confedilizia, Sebastiano Maio: “Vorrei dare un nuovo impulso economico al tessuto imprenditoriale – ha dichiarato il candidato di Sicilia Vera sulla sua pagina Facebook – sviluppato sulle nuove costruzioni e sulla riqualificazione degli immobili presenti sul territorio e spesso non utilizzati, applicando tariffe Imu ridotte per gli immobili locati”.

Nei suoi video sul programma, Basile espone quelli che ritiene i punti di forza dell’amministrazione De Luca, nel segno della continuità amministrativa: “Per quanto riguarda l’Amam, siamo passati dalle dodici ore al giorno di media dell’erogazione all’acqua alle diciotto ore al giorno. Oltre trenta zone, su 77, hanno un’erogazione 24 ore su 24. Grazie ai fondi del Masterplan e del Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza), puntiamo ad avere l’acqua h24 in tutte le zone della città, eliminando l’utilizzo di motorini e serbatoi. Grazie all’Amam – continua il candidato a sindaco – abbiamo riattivato oltre 150 fontane, che versavano in uno stato di totale abbandono e di alcune nemmeno si conosceva l’esistenza. Sono state pure recuperate e riqualificate fontane monumentali artistiche come quelle di piazza Stazione, la fontana di largo San Giacomo, la fontana di piazza Unione Europea, Falconieri, Senatoria, Muricello, la fontana della Pigna e la fontana del Nettuno, vero gioiello restituito alla città”.

Croce: “Decentramento, Ponte sullo Stretto, far ripartire la macchina amministrativa e Pnrr tra le priorità”

Per Maurizio Croce, come ha dichiarato nel corso dell’incontro di ieri al salone della Borsa alla Camera di commercio, le priorità sono Pnrr, il progetto “Capacity Italia” (piattaforma di assistenza tecnica per Regioni ed enti locali in relazione all’attuazione dello stesso Pnrr), Ponte sullo Stretto, valorizzazione dell’asse aeroportuale con Reggio Calabria, un acquario ipogeo nella zona della fiera, un tavolo permanente con gli imprenditori e tutte le forze della città.

Sulla sua pagina Facebook, il candidato della coalizione di centrodestra, mette in evidenza l’incontro di ieri, che tocca un altro tema centrale di questa campagna elettorale: “Insieme alla gente dei villaggi della VI Circoscrizione. Energia positiva e voglia di costruire insieme una nuova concezione di decentramento che proietterà le periferie al centro della futura amministrazione della città”.

Una macchina amministrativa snella e assunzioni mirate sono invece le priorità di Croce per quanto riguarda il Comune, in moda da “arrivare alla gara d’appalto e attuare gli interventi del Pnrr. Le assunzioni si possono fare: nel Pnrr è prevista una quota di soldi destinata ad avere l’assistenza tecnica. Ci deve essere una cabina di regia ben organizzata. Bisogna assumere del personale qualificato – rileva il candidato sindaco – in grado di progettare, di gestire un appalto, di seguirlo e portarlo a compimento. Io faccio questo da dodici anni (in qualità di dirigente dello Stato: l’ultimo l’incarico come commissario del dissesto idrogeologico della Regione Siciliana, n.d.r.)”.

De Domenico: “Una città attrattiva che dia centralità a sviluppo economico, cultura e ambiente”

A sua volta, Franco De Domenico è intervenuto, sulla sua pagina Facebook, su uno dei temi di questa settimana: i sondaggi. Dopo aver espresso alcune perplessità, così si è pronunciato: “I numeri che emergono dall’indagine confermano che il consenso nei nostri confronti è in crescita. In contrasto con la narrazione di questi anni, gli intervistati chiedono una città pulita, verde, trasporti pubblici, lavoro, risanamento e rinascita delle periferie, offerte culturali. Ci adopereremo per dare risposte immediate e concrete a queste necessità. È una competizione aperta e sono convinto che il consenso attorno alla coalizione di centrosinistra continuerà ancora a crescere man mano che la gente conoscerà la nostra proposta di città moderna, inclusiva e votata allo sviluppo”.

Per il candidato, appare prioritaria inoltre la valorizzazione della Fiera come “agorà della città” e delle risorse del Pnrr, l’idea di una città attrattiva per imprese e progetti di sviluppo economico, “e non più isolata”, la “ricostruzione di un tessuto connettivo culturale ed educativo, dando centralità alla cultura”.

Con riferimento al tema dell’ambiente, “si è tenuto un bellissimo incontro al Forte San Jachiddu per parlare di valorizzazione delle fortezze cittadine e delle politiche ambientali. Legambiente Messina e Italia Nostra Messina hanno consegnato all’assessora designata Antonella Russo – scrive sulla sua pagina Fb De Domenico – un documento con delle richieste di impegno da parte della nuova amministrazione comunale sulle politiche di sviluppo del verde cittadino, della tutela ambientale, della mobilità sostenibile, della valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico cittadino. Un ringraziamento a padre Mario Albano e al professore Pompejano”.

Sturniolo: “A Messina il risanamento finanziario passa da una rinegoziazione con il governo centrale”

Da parte sua, anche agli industriali messinesi, Luigi Sturniolo ha ribadito la propria posizione: “La storia recente degli enti locali siciliani dimostra come il risanamento finanziario in un Comune solo sia impossibile. Il tessuto economico e la condizione in cui versano gran parte delle famiglie che abitano i nostri territori non sono gravabili da ulteriori balzelli”, è l’analisi del candidato a sindaco di una lista di Sinistra, movimenti civici e forze politiche.

Per il candidato di “Messina in Comune”, “qualunque sia la compagine che uscirà vincitrice alla fine di questa tornata elettorale, dovrà farsi carico di trovare un’intesa con gli altri Comuni in difficoltà per aprire un tavolo negoziale con il governo nazionale, che riveda le norme che oggi stritolano i nostri bilanci”. Continua Sturniolo: “Senza questa azione politica, che dovrà vedere l’impegno del maggior numero possibile di amministrazioni locali, il destino che abbiamo davanti è quello di un progressivo aumento dei tributi e di un progressivo immiserimento dei servizi pubblici locali”.

Sottolinea Sturniolo: “Abbiamo deciso di stare fuori dal coro, a testa alta, in direzione ostinata e contraria.
Noi non vogliamo solo una città più funzionante, moderna e razionale, vogliamo anche una città più giusta”. Un altro tema centrale, frutto di un recente incontro, è “il disagio abitativo come conseguenza della diseguaglianza sociale. Per questa ragione il diritto alla casa non può essere sganciato dal diritto al reddito, al welfare, alla socialità. Niente deportazioni – scrive sulla sua pagina Fb Sturniolo – in nuovi quartieri isolati dalla città e senza servizi, ma un grande processo di partecipazione nel quale tutti possano manifestare i propri bisogni”.

Totaro: “Noi la vera novità con il mix pubblico/privato e i 40 anni da medico a testimoniare la mia credibilità”

“Sono un medico. Ho 63 anni. Lavoro da una vita: sono stato vent’anni in clinica medica. Faccio l’internista e il cardiologo. Dal 1996 sono sul territorio a gestire la medicina generale e mi adatto a tutte le funzioni cliniche che questa materia comporta. Lo faccio con grande passione e determinazione – spiega il candidato a sindaco sostenuto da Futuro, Trasparenza e Libertà con presidente Daniele Zuccarello e dall’Ucdl – Unione per le cure, i diritti e le libertà – in coerenza con ciò che ho sempre detto ai giovani, durante la didattica formativa. Ovvero, che bisogna prima traboccare e poi riversare agli altri. Questo mi porta a essere sempre in prima linea perché mi piace ascoltare la gente in tutti i suoi bisogni”.

Giuseppe Munaò avrà le deleghe all’Ecologia e all’Ambiente se Totaro sarà eletto

Annuncia Totaro: “Siamo noi la vera novità in questa campagna elettorale e la combinazione di privato e pubblico è la formula giusta per affrontare i problemi di Messina. Il Pnrr? Io lo vedo un po’ come fumo negli occhi. Ricordiamoci che è a debito e non a finanziamento zero. Dove non arrivano i privati, si può agire con il Pianor ma davvero tanti progetti si possono realizzare con i finanziamenti privati. Perché agire sempre per mezzo di una macchina burocratica, statale, amministrativa talmente esuberante quanto difficile da gestire? Il Pnrr è un valido strumento di finanziamento, però collaboriamo anche con i privati. Quelli giusti e non i compari, in una gestione trasparente”.

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Un commento

  1. nessuno di voi è in grado di governare, siete la peggiore espressione di questa città.

    chiunque di voi sarà sindaco, determinerà la fine di questa città

    avete fatto promesse che sapete benissimo che non potete nè gestire nè mantenere

    chiacchere e vanità

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