Nuovo documento dell'opposizione dopo le dichiarazioni del primo cittadino con le quali ha sostenuto che le responsabilità sarebbero del responsabile del Gruppo che non avrebbe inviato agli organi competenti la necessaria documentazione
Non si spegne l’eco delle polemiche per lo scioglimento del Gruppo comunale volontari di Protezione civile. Dopo una prima richiesta di chiarimenti della minoranza, il sindaco, Gaetano Argiroffi, ha sottolineato che la responsabilità non è dell’Amministrazione, bensì del responsabile del gruppo, che si sarebbe dimenticato di inviare la documentazione alla Regione. Sull’argomento sono tornati gli esponenti dell’opposizione: Rita Corrini, Giuseppe Melita, Maria Grazia Saccà, Ada Maccarrone e Antonella Totaro. “Il sindaco – esordiscono – in merito al Gruppo comunale di Protezione civile, asserisce che la Regione ha decretato lo scioglimento: non ha chiarito quando è stato sciolto e se il relativo provvedimento, come accade in tutti i procedimenti amministrativi, è stato anticipato da solleciti o diffide da parte della Regione. L’unica preoccupazione del sindaco è affermare – proseguono i consiglieri – sbagliando clamorosamente, che la colpa non è assolutamente dell’Amministrazione scaricando le responsabilità su altri: piaccia o no, invece, il sindaco è la massima autorità di protezione civile ed è anche il responsabile unico del gruppo, così come previsto dall’articolo 4 del regolamento del Gruppo approvato con delibera di Consiglio comunale (la numero 83 del 30 novembre 2008)”.
I membri della minoranza si sono poste alcune domande “per meglio capire le inequivocabili responsabilità dell’attuale Amministrazione in merito all’argomento: Quando è stato sciolto il gruppo comunale volontari di protezione civile? Cosa è stato fatto, dallo scioglimento ad oggi, per costituire un nuovo gruppo? Questi quesiti non hanno fini di mera speculazione politica sottolineano i firmatari del documento – ma l’obiettivo di fare conoscere la realtà dei fatti ai cittadini e, soprattutto, di dotare nuovamente il nostro Comune di un importante strumento di supporto in caso di calamità”. Viene infine specificato dall’opposizione che “è stato chiesta al Comune la documentazione per cercare di capire ciò che il sindaco doveva sentirsi in dovere di chiarire ai propri cittadini con assunzione di responsabilità e non con il solito scaricabarile. L’annuncio del sindaco che si attiverà per la costituzione di un nuovo gruppo non basta: ai cittadini bisogna dare risposte certe e non continuare con annunci e proclami. Ci vogliono fatti e non parole”.
Carmelo Caspanello
