Assegnato l'alloggio alla famiglia che soggiornava in hotel. Gioveni chiede che Buzzanca sollevi dall'incarico il dirigente Canale

Assegnato l’alloggio alla famiglia che soggiornava in hotel. Gioveni chiede che Buzzanca sollevi dall’incarico il dirigente Canale

Redazione

Assegnato l’alloggio alla famiglia che soggiornava in hotel. Gioveni chiede che Buzzanca sollevi dall’incarico il dirigente Canale

sabato 24 Gennaio 2009 - 11:34

Per il consigliere della III circoscrizione un'odissea che non poteva concludersi peggio di così, “l'alloggio di Bisconte destinato alle 3 donne troppo piccolo e senza elettricità- , afferma Gioveni

Niente giri di parole, solo una richiesta: “Il sindaco sollevi dall’incarico l’architetto Canale-. A volerlo il consigliere della terza circoscrizione Libero Gioveni(Pd) dopo quella che è stata dallo stesso definita “la fine di un’odissea- per la famglia Maceli. Le tre donne, madre, figlia e nipote, dallo scorso 4 dicembre ospitate in un hotel della città in attesa dell’assegnazione un appartamento, ieri sono state convocate in via Trento, sede del Risanamento, dove è stata data loro notizia della consegna di un alloggio a Bisconte.

“La notizia – afferma Gioveni – avrebbe dovuto certamente far sprizzare gioia ed esprimere soddisfazione, mentre invece sono soprattutto l’indignazione e la rabbia i sentimenti che predominano. Le povere donne hanno subito un trattamento da Palazzo Zanca non certamente ispirato al principio della solidarietà e della necessaria accoglienza-. La famiglia Maceli non ha infatti ma potuto usufruire dell’alloggio inizialmente assegnato in rione Aldisio perché abusivamente occupato da una ragazza, il cui tentato sgombero, afferma il consigliere, non è stato altro

che l’ennesima farsa dell’amministrazione.

“Le donne, si sono recate da sole, accompagnate solo dal sottoscritto – afferma il rappresentante del Pd – nel “labirinto- dei 189 alloggi di Bisconte e, dopo non poche peripezie, sono riuscite a trovare la serratura giusta per girare la chiave. Ebbene, aprendo la porta, lo spettacolo non è stato certamente dei migliori: oltre la sporcizia sparsa nei 45 mq, insufficienti per tre persone, una caterva di mobili smontati accatastati ovunque e, dulcis in fundo, totale assenza di energia elettrica-. Situazione a dir poco paradossali cui Gioveni aggiunge un’ulteriore interrogativo: “Perché si è dovuto attendere tutto questo tempo, visto che alcuni inquilini vicini di casa hanno affermato ieri che l’alloggio di Bisconte era stato liberato da una famiglia già da parecchio tempo?-

Domande che, in attesa di una risposta, spingono Gioveni a chiedere la “testa- del dirigente Canale:“Non ha saputo gestire sin dall’inizio una vicenda poi rivelatasi inverosimile e che si è conclusa nel peggiore dei modi.

(foto Dino Sturiale)

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