Ballistreri e la Pumex: «Che fine ha fatto il piano di riconversione?»

Ballistreri e la Pumex: «Che fine ha fatto il piano di riconversione?»

Redazione

Ballistreri e la Pumex: «Che fine ha fatto il piano di riconversione?»

venerdì 31 Agosto 2007 - 11:43

Il deputato regionale annuncia un'interrogazione al governatore Cuffaro

Il sequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria dell’attività di estrazione della pomice a Lipari non può lasciare indifferenti. Piuttosto, desta perplessità ciò che si cela dietro ad un atto giudiziario del genere, ovvero la lentezza politica. Si parlava, infatti, di piano di riconversione, che alla luce delle ultime novità, viene messo evidentemente in discussione. E’ un problema che si è posto anche il deputato all’Ars Maurizio Ballistreri, il quale è intervenuto sulla vicenda notando come « al di là dei provvedimenti giudiziari, è evidente il ritardo da parte del Governo siciliano sulla implementazione del piano di riconversione dell’industria della Pomice nelle Isole Eolie, allo scopo di garantire reinserimento occupazionale nel settore turistico e della tutela ambientale». Ballistreri non si ferma qui, e annuncia che predisporrà nell’immediatezza un’interrogazione al Governatore Cuffaro «per sapere se intende, senza proclami, velocizzare le risposte dovute ai cittadini di Lipari ed ai lavoratori della Pumex».

Il deputato regionale è preoccupato per il futuro delle isole Eolie, e aggiunge: «Dopo l’intervento giudiziario sul blocco dell’estrazione della pomice è necessario immediatamente adempiere a tutte le prescrizioni dell’Unesco, per evitare, così come annunciato dal presidente della Commissione per l’Italia dell’organismo internazionale, che le isole Eolie nel giugno 2008 siano fuori dalla lista dei siti individuati come patrimonio dell’umanità».

«E’ impensabile continuare sulla strada della cementificazione in un sito, invece, che va tutelato sul piano paesaggistico

e ambientale. In questo senso» conclude l’on.Ballistreri «appare assolutamente irragionevole la realizzazione di un maxiporto turistico a Lipari così come deliberato da quella Amministrazione Comunale».

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