Bando emergenza abitativa. Gioveni: «Discriminati i diversamente abili. Emanare un nuovo bando»

Bando emergenza abitativa. Gioveni: «Discriminati i diversamente abili. Emanare un nuovo bando»

Bando emergenza abitativa. Gioveni: «Discriminati i diversamente abili. Emanare un nuovo bando»

sabato 07 Marzo 2009 - 09:47

Secondo il consigliere di quartiere sarebbe l’unica soluzione per dare speranza di alloggio anche a chi è affetto da evidenti handicap fisici

Un piano quello presentato dall’amministrazione e scaduto lo scorso 25 febbraio per cercare di far fronte alle emergenze dell’emergenza abitativa, che ha sollevato numerose polemiche. Prima di tutto per la presenza, all’interno della commissione chiamata a valutare le richieste, di membri interni al consiglio comunale. Un “cavillo” maldigerito da diversi esponenti dell’opposizione e a cui, come sottolinea Gioveni, l’assessore al Risanamento Pippo Rao ha risposto facendo «un apprezzabile passo indietro».

Ma ad essere oggetti delle critiche più “aspre” i requisiti previsti dal bando per ottenere l’assegnazione di un alloggio. Un aspetto su cui torna nuovamente a parlare il consigliere della terza circoscrizione che evidenzia un aspetto discriminante nei confronti delle persone diversamente abili.

«L’aver posto come requisiti “essenziali” per la partecipazione al bando – afferma l’esponente del Pd – il possesso di uno sfratto esecutivo o di un’ordinanza di sgombero e non invece un eventuale grave handicap riconosciuto dalle autorità sanitarie competenti (requisito, questo, classificato invece come “preferenziale”), ha certamente “tagliato le gambe” a quei cittadini che, pur vivendo in condizioni di estremo disagio abitativo e non essendo in grado di deambulare autonomamente, non hanno potuto presentare la relativa istanza».

Un “buco” che a detta di Gioveni l’amministrazione deve subito cercare di mettere una pezza. «Chiedo all’assessore di emanare al più presto un altro bando per l’emergenza abitativa (collaterale all’ultimo), cui possano partecipare solo ed esclusivamente cittadini in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti: riconoscimento dell’invalidità civile con percentuale del 100%; riconoscimento del diritto della presenza di un accompagnatore; riconoscimento dei requisiti previsti dalla Legge 104/92».

(foto Dino Sturiale)

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