Il cittadino e le tasse municipali

Il cittadino e le tasse municipali

Il cittadino e le tasse municipali

martedì 19 Gennaio 2010 - 18:47

I forzati delle tasse municipali si ritrovano verso le otto di mattino sul viale San Martino davanti al competente ufficio, che alle 8,30 inizia la sua attività. Essenziale procurarsi un biglietto numerato sciogli-fila e l’attesa può cominciare, seduti insieme agli altri contribuenti.

In questo periodo la tassa comunale più gettonata è quella sui rifiuti, denominata TA.R.S.U. – Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani ed è un vero e proprio pellegrinare di soggetti preoccupati perché non hanno ancora ricevuto i bollettini da pagare. L’impiegato all’ingresso recita a tutti una sorta di litania: «L’esattoria comunale è in ritardo con la consegna dei bollettini ; non si preoccupi, prima o poi le arriverà ; se crede la può pagare subito all’esattoria».

A dire il vero, in questo ritardo, pare che il municipio non abbia alcuna responsabilità, in quanto la notifica della TARSU deve avvenire tramite esattoria ed è quest’ultima in ritardo ; eppure i più restano lo stesso preoccupati. Non parliamo poi se non hanno ricevuto nemmeno il bollettino per pagare l’abbonamento alla televisione …. Qualche vecchietta rimane veramente disperata ! Tutti timorosi per il ritardo nell’adempiere al proprio dovere di contribuente.

Eppure non è che i servizi che si ricevono siano proprio il massimo.

La TARSU serve anche per pagare la pulizia delle strade e questo, dalle nostre parti, è fatto quasi esclusivamente da Giove Pluvio, al punto che, quando a lungo non piove, si intasano di foglie e di cartacce tutti i tombini e così, quando ripiove all’improvviso, si allaga tutta la città.

La stessa TARSU da un lato pesa alquanto sul contribuente, dall’altro costituisce una voce pesantemente in perdita del bilancio comunale ; ciò perché non si attua la raccolta differenziata, che potrebbe abbatterne i costi, sino persino a dimezzarli. Per contro gli A.T.O. – Ambiti Territoriali Omogenei per i rifiuti urbani, allegramente creati in numero di 29 dall’amministrazione Cuffaro, danno sostentamento a politici “schiffarati” (ma perché devono continuarli a mantenerli i cittadini/contribuenti ?), consulenti di ogni sorta e chi più ne ha più ne metta ; tutti da pagare con la TA.R.S.U. e tutti disinteressati per la raccolta differenziata.

E sulla televisione di Stato, cosa dire ? Non è che sia molto più utile e più interessante delle altre emittenti generaliste, anzi sovente il confronto lo perde ; ma il cittadino/contribuente ha l’obbligo di pagare l’annuale balzello, giunto all’importo di Euro 109,00 , mentre per le altre nulla paga.

Eppure, tutti quanti preoccupati di pagare e di essere in regola ! Magari non proprio tutti, ma tantissimi certamente ; non siamo “sporchi, brutti e cattivi”, come recitava un vecchio film di Manfredi. Forse però, nei riguardi dell’attuale classe politica e dirigente, si ha lo stesso atteggiamento d’animo che per secoli i nostri antenati hanno avuto verso bizantini, arabi, normanni, e così via sino a quelli che comandano oggi ; quell’atteggiamento mirabilmente descritto da Tomasi di Lampedusa nel suo “Il gattopardo” : « Tutti questi governi, sbarcati in armi da chissà dove, presto detestati , e sempre incompresi, che si sono espressi soltanto con opere d’arte per noi enigmatiche e con concretissimi esattori d’imposte spese poi altrove : tutte queste cose hanno formato un carattere nostro, che così rimane condizionato da fatalità esteriori, oltre che da una terrificante insularità d’animo». Il vostro reporter teme che sia proprio così per i forzati delle tasse municipali alle otto del mattino, sul viale San Martino, in attesa che l’ufficio apra.

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