Commissione provinciale Pari Opportunità. Elette le rappresentanti della presidenza

Commissione provinciale Pari Opportunità. Elette le rappresentanti della presidenza

Commissione provinciale Pari Opportunità. Elette le rappresentanti della presidenza

lunedì 03 Agosto 2009 - 19:57

Il consiglio provinciale ha indicato la presidente, Paola Briguglio (Pdl) e due vice (Udc). Il Pd abbandona l’aula per l’assenza di dialogo con la maggioranza, differentemente da quanto avvenuto in occasione dell'elezione delle 29 componenti. Il centrodestra rimane compatto e vota. Cerreti critico con i sindacati

Il consiglio provinciale è tornato a riunirsi nel pomeriggio (lunedì 3 agosto), per eleggere le rappresentanti della presidenza della Commissione Pari Opportunità, rinnovata con votazione dell’aula lo scorso 24 aprile, tra molteplici polemiche, che anche oggi non sono mancate. Ad esempio quelle del Pd, che in segno di protesta nei confronti della maggioranza ha lasciato l’aula insieme a Maurizio Palermo dell’Italia dei Valori. Alla base della decisione l’atteggiamento diverso del centrodestra rispetto alla nomina delle 29 rappresentanti della Commissione, quando le parti erano riuscite a raggiungere un’intesa per la rappresentanza delle aree politiche e sociali di riferimento; questa volta invece non è andata così. Ad affermarlo il consigliere Pippo Rao, che è intervenuto proprio per anticipare la volontà del suo partito di abbandonare i lavori: “Nella nomina delle componenti della commissione era stata fatta una valutazione bipartizan – ha commentato il segretario provinciale del Pd -, cosa che la maggioranza non ha voluto confermare in questo caso. Ennesima dimostrazione di un atteggiamento che si ripete: consiglio di presidenza, commissioni, perfino per le commissioni speciali che dovrebbero essere istituite pare sia questo l’andazzo annunciato. Non si vuole dare respiro neanche in quegli spazi che sono di chiara prerogativa delle minoranze e delle opposizioni. A questo punto ci sentiamo liberi di denunciare nelle sedi opportune eventuali sprechi o attività specchio di una cattiva amministrazione”.

A sua volta va all’attacco del Pd il consigliere di Rifondazione Francesco Andaloro, che pur stando all’opposizione con il Partito Democratico critica la scelta di fare sentire la voce solo adesso. “La posizione mia e del partito che rappresento è stata di opposizione fin dal principio – dichiara il consigliere -, rispetto alle modalità di scelta delle componenti di questa importante commissione. Criteri che non rispettano tutte le espressioni della società che dovrebbero essere rappresentate. Il Pd invece si è prima confronto dietro le quinte con la maggioranza, adesso invece, abbandona l’aula”.

Rimane compatta invece la maggioranza, che resta in aula in tutte le sue componenti. Ad intervenire in rappresentanza del centrodestra è il capogruppo dell’Mpa Roberto Cerreti, che va invece all’attacco dei sindacati, Cisl e Cgil, polemici a seguito dell’elezione delle componenti nell’aprile scorso, in merito al gettone di presenza (144,90 euro lorde per un massimo di quaranta sedute l’anno), alle iniziative prodotte e al mancato coinvolgimento proprio delle organizzazioni sindacali, ma anche datoriali e di settore nelle sedute degli anni trascorsi. “Per regolamento la partecipazione di rappresentanti sindacali alle riunioni è prevista – afferma Cerreti. Strano che per tre anni se ne sono infischiati e poi si sono fatti sentire con determinazione. Forse si aspettavano che a loro venisse ‘assegnato’ qualche componente”. Poi una replica ad Andaloro: “Nessuna compromesso né complotto con l’opposizione. Il fatto che il Pd abbia abbandonato l’aula oggi lo dimostra”.

Si procede alla votazione a scrutinio segreto e a chiamata nominale. Vengono elette: Paola Briguglio, presidente (di riferimento Pdl-Fi), Anna Tarantino, vicepresidente e Luciana Salvato, vicepresidente vicario (entrambe di area Udc). Quest’ultima, subentrata in commissione alla dimissionaria Assunta Massaro. Tutte e tre le rappresentanti sono state votate con 26 voti favorevoli ed una scheda bianca. In basso tutti i dettagli sulla Commissione Pari Opportunità nell’articolo correlato sull’elezione delle 29 componenti. Nell’altro, le critiche mosse dai sindacati

EMANUELE RIGANO

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