Dopo la Rada San Francesco, oggi l'organo coordinato dall'Autorità portuale dà via libera alla gara: 650 mila euro annui di canone e area di stoccaggio per eliminare il transito dei tir nel centro città

Dopo il bando che concederà l’utilizzo dell’approdo di Rada San Francesco per altri tre anni, oggi il Comitato portuale, coordinato dal presidente dell’Authority Dario Lo Bosco, ha approvato anche quello relativo al terminal di Tremestieri. Presente anche l’assessore alla Mobilità urbana Melino Capone, che già una settimana fa aveva ribadito il concetto che attraverso questi nuovi bandi si sarebbe dovuto trovare una misura per evitare il transito dei tir nel centro cittadino.

E infatti nello stilare il bando è stato concordata, oltre che il punto relativo alle misure sulla priorità di imbarco alle merci deperibili o pericolose, una fase di monitoraggio congiunto tra Autorità portuale, Capitaneria di Porto e Comune proprio per l’offerta di questo tipo di priorità con l’individuazione di un’apposita area di stoccaggio che dovrebbe eliminare il transito dei tir in area urbana.

Il bando, che affida la concessione di area e beni demaniali marittimi a Tremestieri, -al fine di condurre la gestione commerciale del servizio di cabotaggio marittimo nello Stretto di Messina, nonché la manutenzione, l’esercizio in sicurezza e la loro custodia-, prevede un canone annuale di 650mila euro. Implica, inoltre, la revoca, in via di autotutela, del procedimento amministrativo avviato dall’assessorato regionale Territorio e Ambiente, mediante avviso sia alla Terminal Tremestieri s.r.l., sia alla Società Amadeus ed alla Servizi Autostrade del Mare s.r.l.; e l’avvio di una procedura concorsuale ad evidenza pubblica, ai sensi del decreto legislativo 163/2006 e successive modifiche.