Consiglio provinciale. Continua il silenzio dei dirigenti, è caos in aula

Consiglio provinciale. Continua il silenzio dei dirigenti, è caos in aula

Consiglio provinciale. Continua il silenzio dei dirigenti, è caos in aula

mercoledì 03 Febbraio 2010 - 12:09

Nuova seduta ieri pomeriggio conclusasi con un nulla di fatto. Dopo minuti di attesa arriva l’assessore Monea, ma per i consiglieri non basta: “sono questioni tecniche”. E intanto sulle strade continua l’emergenza…

Ancora una seduta al tritolo quella di ieri in consiglio provinciale. Il dibattito in prosecuzione sull’argomento introdotto da Pippo Lombardo, sul monitoraggio della messa in atto dei progetti finanziati con i fondi ministeriali (vedi articoli correlato in basso), si è presto trasformato nell’ennesimo e ormai ripetuto attacco alla dirigenza, rea ancora di una volta di non avere partecipato ai lavori lasciando così i consiglieri senza alcun chiarimento di natura tecnica.

Prima dell’avvio della sessione pomeridiana la conferenza dei capigruppo ha bocciato la proposta di Galluzzo di istituire una commissione di studio atta proprio a valutare l’attuazione dei progetti, per cercare di capire, ad esempio, in base alle somme stanziate per singola opera, da quale porzione di strada si comincerà ad intervenire sul tratto complessivamente interessato (priorità nella priorità). Poi i primi interventi e il clima che diventa sempre più rovente. Si chiede la presenza dei dirigenti che sembrano essere a palazzo dei Leoni, ma che di scendere in aula pare non vogliano saperne. Qualcuno, anche nella maggioranza, alza i toni. Arriva l’assessore ai Lavori Pubblici ma al Pd non basta: «E’ vero che a questo punto il problema è anche politico, ma resta principalmente tecnico – afferma Pippo Rao del Pd -, dunque è giusto che in aule vengano i dirigenti». Ma il loro arrivo in consiglio resterà solo una “speranza”, nonostante chi giura di averli visti sbirciare dietro le tende dal piano superiore.

Probabilmente la decisione è anche frutto di precise direttive politiche/amministrative. Ma non si è ancora compreso se finalizzate ad evitare un scontro frontale o se figlie di “pressioni”. Fatto sta che la maggioranza si è spaccata ancora. Da una parte chi ha cercato di rendere meno accesi i toni, come Massimo De Domenico, o Angelo Passaniti che ha chiesto la sospensione della trattazione del punto, con il solo obiettivo di far rientrare la questione. Dall’altra chi, più o meno apertamente, chiede un dialogo costante fin qui praticamente nullo con i dirigenti e una rotazione degli stessi sollecitata da mesi. La seduta si chiude con il Pd che lascia l’aula e il numero legale che cade. Il consiglio è da riconvocare, ma la partita sembra ancora aperta.

Intanto su molte strade provinciali continua l’emergenza. Da un sopralluogo effettuato ieri dalla III commissione consiliare a Montalbano Elicona sono giunte diverse recriminazioni comprese quelle del sindaco del centro nebroideo circa lo stato dei lavori fin qui eseguiti sulla S.p.115. Oggi intanto nuovo sopralluogo a Longi, dopo il distacco del costone roccioso di Pizzo Stifani che ha causato la chiusura del traffico sulla Strada provinciale 157. La visita è stata sollecitata dal sindaco Alessandro Lazzara, che ha programmato altri interventi dopo quelli di somma urgenza di questi mesi, ma che chiede la collaborazione di tutte le istituzioni interessate. La commissione provinciale all’ambiente redigerà una relazione sulla condizione del paese. Il documento sarà trasmesso anche al Presidente della Provincia. Il primo cittadino Lazzara ha indetto inoltre per giovedì pomeriggio una conferenza di servizio alla quale sono stati invitati la Protezione Civile, la Regione, la Prefettura, la Provincia e il Parco dei Nebrodi. (ER)

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