“Ha registrato una notevole affluenza la Fiera della birra svoltasi qualche giorno fa, dimostrazione questa della necessità di trasferire la Fiera di Messina da un’altra parte-.
A dichiararlo è il segretario cittadino del Prc, Daniele Ialacqua, il quale auspica altresì che “la cittadella venga lasciata alla disponibilità della città per tutto l’anno.
E’ facile oggi constatare che la fame di eventi, di luoghi d’incontro e di spazi in questa città è tale che è bastata una simpatica ed originale iniziativa per catalizzare l’attenzione di migliaia di cittadini. Tanto entusiasmo che dovrà aspettare un altro anno prima di essere nuovamente soddisfatto, come dichiarato dagli organizzatori!
Ma si ha idea – prosegue Ialacqua – in cosa si potrebbe trasformare l’area della Fiera se fosse aperta tutti i fine settimana dell’anno, tutti le settimane dell’anno, tutti i giorni dell’anno? Perché continuare a precludere ai cittadini la possibilità di fruire quotidianamente di tali spazi ed agli operatori economici, culturali, associativi, musicali, ai giovani di questa città di potere organizzare momenti d’incontro, creativi, ludici, ricreativi in uno spazio così bello ed immenso nel centro cittadino?
In attesa di leggere il piano industriale dell’Ente, che da anni ormai “vive- sotto commissariamento regionale con risultati, ci riferiamo al passato, non certo lusinghieri, ci preoccupa l’idea, resa nota in questi giorni, che la Fiera possa diventare fermata privilegiata per i croceristi che sbarcano a Messina, per fruire di prodotti gastronomici e della tradizione messinese presso appositi spazi allestiti negli spazi fieristici, con il rischio così di arrecare un grave danno a tutti quegli operatori economici cittadini che si sforzano di intercettare i flussi turistici nonostante servizi turistico-culturali inadeguati, percorsi pedonali inesistenti, un traffico cittadino avvilente.
Sta alla Politica, quando il tunnel dei commissariamenti finirà, decidere ed attuare una volta per tutte la liberazione delle aree occupate dalla Fiera per ridarle ai cittadini e spostare l’area fieristica in un nuovo spazio da attrezzare in modo moderno ed adeguato (ex Sanderson, aree da risanare del famoso water-front, aree smilitarizzate) consentendo alla Fiera di Messina di diventare quello che dovrebbe essere, ovvero volano di sviluppo economico e commerciale a vantaggio del tessuto economico e sociale della città e dello stesso Ente Fiera che può mettere a frutto la tradizione, le professionalità e le esperienze accumulate in tanti anni di attività-.
