Non ci abitueremo mai alle imprese dell’onorevole Cateno De Luca (nella foto). Dopo il j’accuse e il lancio del referendum per l’abrogazione della legge sui doppi incarichi per i deputati regionali, l’onorevole di Dca Sicilia Vera torna a far parlare di sé. Dopo essere stato destituito, insieme al collega Nunzio Maniscalco, dalla commissione bilancio all’Ars su disposizione del presidente Gianfranco Micicchè, che ha nominato al loro posto i deputati Giovanni Mauro e Armando Aulicino, De Luca non ci sta e promette di occupare la commissione bilancio questo pomeriggio.

“I lavori della commissione, già convocata per stamattina alle 10,30, sono stati rinviati ad oggi pomeriggio alle 16 per la presa d’atto del Decreto ed il consequenziale insediamento dei nuovi componenti. Sfidare la casta – dichiara l’onorevole Cateno De Luca – significa compromettere anche la propria carriera politica, perché la “Mafia- del palazzo ti prende di mira e ti uccide nell’indifferenza e complicità generale dei suoi inquilini. L’onorevole Miccichè – continua De Luca – è un personaggio innovativo, ma utilizza i metodi tradizionali per zittire chi si ribella ai potentati politici che continuano ad umiliare il popolo siciliano con costanti nefandezze affaristico-istituzionali. Non mi si perdona l’iniziativa referendaria che ha smascherato i trucchi di una legge indegna. Ero un personaggio scomodo in Commissione Bilancio – ne è sicuro De Luca – perché non ho mai accettato supinamente le falsità e gli artifizi contabili che, con la benedizione di Miccichè, ci hanno sottoposto per tappare i buchi del clientelismo parassitario architettato dalla casta politica siciliana. Da oggi pomeriggio – conclude l’On. De Luca – occuperò la Commissione Bilancio a costo di farmi pestare dai commessi d’aula-.