Il leader siciliano e candidato a sindaco del Pd: «Sono due cose completamente diverse. Abbiamo avviato una riflessione. Non parlerei di errori, ma di sottovalutazioni»

E’ un Francantonio Genovese affatto abbattuto quello che, a soli due giorni dalla doppia debacle delle elezioni Regionali e Politiche, avvia la propria campagna elettorale come candidato a sindaco. «Sono in corsa» afferma, e quando gli chiediamo se sia preoccupato dal pessimo risultato ottenuto dal Pd lui risponde così: «Per nulla. Sono due cose completamente diverse, le amministrative fanno storia a sé. Qui conta il rapporto con il territorio e con la gente. La città vuole il suo sindaco, vuole essere governata da chi farà di tutto per lavorare bene». A Genovese non interessa chi sarà il suo avversario («credo proprio cambi poco»), mentre non crede che un eventuale doppio incarico insieme a quello di deputato alla Camera crei problemi: «Anzi, sono convinto che sarà un vantaggio perché conteremo di più a Roma».

Ci sono state inevitabili polemiche dopo il voto del 13 e 14 aprile, sia sulla gestione da parte dei vertici del Pd della campagna elettorale, sia sulla composizione delle liste. «Abbiamo avviato una riflessione – afferma Genovese – ma non parlerei di errori, piuttosto di sottovalutazioni. Probabilmente non avremmo dovuto lasciarci trascinare dalle elezioni nazionali, dove credevamo di essere più vicini al centrodestra, e prestare più attenzione alle regionali».

(foto Dino Sturiale)