Il consigliere di Forza Azzurri invita il primo cittadino ad avviare al più presto il reintegro del personale
Il consigliere comunale di Forza Azzurri Giuseppe Chiarella interroga il primo cittadino Giuseppe Buzzanca in merito alla gestione da parte dell’Associazione Temporanea d’Impresa (Ati) , del servizio di verifica e controllo impianti termici nel territorio del comune di Messina, denominato “Caldaia Sicura-.
«Considerato – scrive Chiarella – che il contratto dei dipendenti è scaduto il 28/5/2008 ma che il Direttore del Dipartimento Area Coordinamento Urbanistica Francesco Rando determinava la proroga dell’ affidamento fino al 31/12/2008» , il consigliere chiede a Buzzanca perché allora ai dipendenti sia stata recapitata una raccomandata con la quale il Presidente notificava la risoluzione del rapporto di lavoro per cessazione di attività.
Della vertenza, prosegue l’esponente di forza Azzurri, si era discusso anche nel cors di un incontro alla presenza della Fim Cisl, dell’assessore Melino Capone dei lavoratori diretti interessati, nel corso del quale « si era convenuto di convocare l’ Ati affidataria del’ appalto, diffidando le imprese associate a riprendere il servizio in esecuzione alla determina n. 83/2008, con la riassunzione dei lavoratori licenziati, avvertendo che l’ eventuale inadempimento avrebbe potuto dare luogoanche all’ applicazione delle penali concordate, fino alla revoca dell’ appalto».
In particolare Chiarella interroga il sindaco per conoscere quale personale sta svolgendo attualmente il servizio, se il licenziamento riguarda pure il personale LSU,
quanti controlli il Comune di Messina ha effettuato nel corso della convenzione, per accertare la rispondenza dei parametri contrattuali e degli strumenti operativi, ed invita il primo cittadino ad attivarsi per il ripristino del servizio ed il reintegro del personale.
In caso contrario il consigliere richiede «l’avvio immediato delle procedure per la nuova gara d’ appalto, salvaguardando i livelli occupazionali di alta professionalità raggiunta in questi anni di lavoro dagli operatori».
