Litorale Santa Margherita: prevenire è meglio che curare

Litorale Santa Margherita: prevenire è meglio che curare

Redazione

Litorale Santa Margherita: prevenire è meglio che curare

lunedì 12 Gennaio 2009 - 15:59

Mozione presentata dal consigliere provinciale Panetta e firmata dal resto del gruppo Mpa. Ok il progetto di riqualificazione del litorale, ma occhio alla salvaguardia delle aree e alla prevenzione dei disastri naturali

Il consigliere provinciale dell’Mpa Marco Panetta, insieme agli altri componenti del gruppo autonomista a Palazzo dei Leoni, ha presentato una mozione per porre all’attenzione la situazione della fascia costiera nei pressi dell’abitato di Santa Margherita. Sulla zona è in corso da due anni un progetto di riqualificazione del litorale, con conseguente protezione della strada statale che corre parallela alla fascia costiera in questione. Tale progetto, realizzato dagli Uffici del Genio Civile di Messina, gode di una particolare attenzione da parte dell’Unione Europea, che lo ha finanziato ed intende portarlo ad esempio in quanto progetto “ pilota “ per interventi a protezione delle coste, peraltro a bassissimo impatto ambientale.

Panetta scrive: “Alla conclusione dei lavori questa sarà l’unica spiaggia balneabile per un territorio che copre oltre metà del Comune di Messina. Ma bisogna anche considerare l’imponenza di tale progetto, che ha portato ad una deviazione delle già forti correnti su zone limitrofe, con conseguenti continue mareggiate che stanno via via provocando una forte erosione delle coste adiacenti con gravi interessamenti di alcuni edifici abitativi (Condominio Housing, Santa Margherita Residence ed altri). La forte mareggiata dell’11 dicembre, oltre a raggiungere i piani terra dei predetti edifici condominiali che si trovano alla foce del Torrente Santo Stefano, ha inoltre scoperto quasi integralmente la piazzola che copriva il tratto terminale della fognatura comunale che presto potrebbe essere definitivamente compromessa con un gravissimo rischio di disastro ecologico/ambientale-.

Si ritiene per questo urgente, un ampliamento del progetto attualmente in corso di realizzazione, al fine di proteggere la zona antistante la foce del Torrente Santo Stefano sino all’area di ricadenza della fognatura comunale, anche perché è impensabile che nel 2009, peraltro in un momento di crisi profonda dell’economia mondiale, interi nuclei familiari debbano abbandonare le proprie abitazioni a causa di responsabilità di chi li governa.

Per questo il gruppo provinciale dell’Mpa intende impegnare il presidente della Provincia di Messina Nanni Ricevuto, all’organizzare di un Tavolo Tecnico Congiunto tra Provincia Regionale rappresentata dagli Assessori con delega alla Protezione Civile e delega alla Tutela dell’Ambiente e Difesa del suolo, il Comune di Messina rappresentato dall’Assessore con delega alla Protezione Civile e l’Assessore con delega alla protezione delle coste, il Genio Civile rappresentato dall’Ingegnere Capo Ing. Sciacca e l’Ing. Bonasera responsabile per l’Ente per i lavori attualmente in corso, la Regione Siciliana rappresentata dall’Assessorato all’Ambiente, al fine di determinare i necessari ed immediati accorgimenti ed interventi atti alla salvaguardia delle aree in questione, ed inoltre onde prevenire un disastro che non ha nulla a che vedere con l’imprevedibilità per poi chiedere la calamità naturale.

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